Se stai cercando ortaggi da piantare ora per raccogliere in autunno, sei nel momento perfetto. In questa fase dell’anno, il terreno conserva ancora il calore estivo e permette alle radici di svilupparsi rapidamente.

La voglia di sporcarsi le mani con la terra non è mai fuori stagione. Anzi, proprio ora è il momento ideale per preparare l’orto d’autunno e garantirsi raccolti gustosi anche nei mesi più freddi. Bastano pochi strumenti, un po’ di spazio, e la scelta giusta degli ortaggi.
Un consiglio pratico? Scegli varietà resistenti, con un ciclo di crescita veloce e adatte alle giornate più corte. E magari, perché no, punta su quelle piante che regalano anche un tocco decorativo al giardino.
Carote: radici dolci pronte a tutto
Le carote sono tra gli ortaggi più semplici e gratificanti da coltivare. Non richiedono troppo spazio, resistono bene al freddo e si prestano perfettamente alle semine di fine estate.
È interessante notare come queste radici crescano meglio in un terreno leggero, ben drenato e privo di sassi. Una lavorazione profonda e una concimazione leggera fanno la differenza. Il trucco? Non esagerare con l’azoto, o si rischia di ottenere tante foglie ma poche carote.
La germinazione può richiedere un po’ di pazienza: anche 10-15 giorni. Ma una volta spuntate, basta un minimo di controllo dell’umidità e un po’ di luce per vederle crescere sane e dritte. Le varietà più adatte? Nantes, Chantenay o Berlicum: perfette per chi cerca radici tenere e dolci, anche da mangiare crude.
Chi ama sperimentare può provare anche le carote viola o gialle: non solo sono belle da vedere, ma ricche di antiossidanti naturali. E quando arriva l’autunno, raccogliere le carote direttamente dall’orto regala una soddisfazione rara. Anche sotto la pioggia.
Cavolo nero: resistente, nutriente, decorativo
Tra gli ortaggi da piantare a fine estate, il cavolo nero merita un posto speciale. Non solo per il suo aspetto elegante e inconfondibile, ma anche per la sua straordinaria resistenza e la versatilità in cucina, che lo rende un alleato prezioso durante i mesi più freddi.
Questo ortaggio è una garanzia: sopporta bene il freddo, migliora di sapore dopo le prime gelate e si presta a mille ricette. Dalla ribollita toscana alle chips croccanti in forno, passando per zuppe nutrienti e contorni saltati in padella, il cavolo nero non delude mai. E poi diciamolo, quelle sue foglie scure e arricciate sembrano quasi scolpite: danno carattere anche al più anonimo degli orti.
Ecco alcuni motivi per cui conviene piantarlo ora:
- Ha un ciclo medio-lungo, perfetto per una semina estiva con raccolta autunnale
- Occupa poco spazio in larghezza ma regala alte rese in verticale
- Le foglie possono essere raccolte scalarmene, prolungando la produzione per settimane
- È poco esigente in fatto di concimazione, ma ama i terreni ben drenati e ricchi di sostanza organica
- Resiste anche a parassiti comuni, specie se abbinato a piante aromatiche come salvia o rosmarino
Meglio scegliere una posizione ben esposta al sole, con irrigazioni regolari nelle prime settimane per favorire l’attecchimento. Poi basta poco: una pacciamatura leggera, qualche controllo periodico e il gioco è fatto. Una volta sviluppato, il cavolo nero affronta senza problemi anche brinate intense. E se le foglie diventano più dolci con il freddo, tanto meglio: sarà un piacere raccoglierle, magari indossando un maglione spesso e con la nebbia che sale dal campo.
Ravanelli: i più veloci dell’orto
Per chi ha poca pazienza ma tanta voglia di raccogliere, i ravanelli sono l’alleato perfetto. Hanno un ciclo di crescita brevissimo: in alcune varietà bastano 25 giorni dalla semina alla raccolta.
Seminarli ora permette di ottenere più raccolti prima dell’arrivo del gelo. E se il clima si mantiene mite, si possono piantare a scalare anche fino a ottobre.
Sono ideali anche per chi ha solo un balcone o un piccolo spazio: crescono bene in vaso, non temono il freddo leggero e colorano l’orto con toni vivaci. Le varietà più diffuse? Il Saxa e il Cherry Belle, ma ne esistono anche di bianche o allungate.
Un trucco utile: mantenere il terreno costantemente umido per evitare che i ravanelli diventino troppo piccanti o legnosi. E se non si raccolgono tutti subito, le foglie tenere possono essere usate anche in cucina, ad esempio per preparare un pesto verde e pungente.
Pensare all’autunno mentre il sole estivo ancora scalda la terra può sembrare strano, ma è proprio ora che si gettano le basi per un raccolto generoso. Con poche semplici mosse, anche un piccolo spazio può regalare ortaggi sani, saporiti e sostenibili. E vuoi mettere la soddisfazione di portarli in tavola?
foto © stock.adobe