Settembre porta con sé il profumo sorprendente di fiori che, proprio ora, decidono di dare il meglio. Per chi ama i dettagli che fanno atmosfera, è un periodo da non lasciarsi sfuggire.

Non serve essere esperti di botanica: basta uno spazio al sole, un vaso e un pizzico di curiosità per godersi lo spettacolo (e il profumo!) di settembre. Alcuni di questi fiori sono sorprendenti, altri più comuni ma spesso sottovalutati. Vale la pena conoscerli meglio.
È interessante notare come il profumo di alcuni fiori cambi nelle diverse ore del giorno o secondo l’umidità dell’aria. Settembre, con le sue temperature miti e le prime piogge, crea l’ambiente ideale per esaltare le note olfattive più avvolgenti. Ecco 7 fiori da cercare proprio ora, prima che l’autunno prenda il sopravvento.
Gelsomino di San Giuseppe: l’aroma che non ti aspetti
In molti pensano al gelsomino solo come fiore estivo, ma il Gelsomino di San Giuseppe (Jasminum nudiflorum) è una di quelle sorprese che settembre regala con discrezione. A fine estate, mentre tutto sembra rallentare, lui inizia a fiorire. I piccoli fiori bianchi sbocciano in grappoli generosi e liberano un profumo dolce, avvolgente, che riempie l’aria con un tocco quasi esotico.
Perfetto in vaso o in piena terra, richiede solo una posizione luminosa e un po’ di riparo dal vento. Nulla di complicato. Curioso il fatto che il profumo si intensifichi proprio verso sera: chi ha un terrazzo o un angolo verde vicino alla zona relax lo noterà subito. E forse, senza nemmeno accorgersene, si ritroverà a respirare più a fondo, come per fermare l’estate un po’ più a lungo.
7 fiori profumati da piantare (o godersi) a settembre
Molti si concentrano solo sulla primavera per godersi i fiori, ma settembre ha un fascino tutto suo. Ecco una selezione di varietà che esplodono in questo periodo con fragranze uniche:

- Elisantemo: noto anche come “fiore d’autunno”, è uno dei simboli di settembre. Alcune varietà, come il Chrysanthemum indicum, hanno un profumo erbaceo e rilassante.
- Falso gelsomino (Trachelospermum jasminoides): continua a fiorire anche in settembre, soprattutto se il clima resta mite. Il suo profumo è intenso e vanigliato.
- Tuberosa (Polianthes tuberosa): un classico tra i fiori da taglio, ha un aroma ricco, quasi cremoso. In alcune culture è considerata un afrodisiaco naturale.
- Hoya carnosa: detta anche “pianta di cera”, produce piccoli fiori cerosi che emanano un profumo dolce e tropicale, soprattutto la sera.
- Datura: attenzione, perché è tossica, ma i suoi fiori a campana hanno un profumo potente e quasi narcotico, che si diffonde dopo il tramonto.
- Garofano dei poeti (Dianthus barbatus): semplice da coltivare e molto decorativo, ha una fragranza speziata che ricorda la cannella e i chiodi di garofano.
- Verbena: spesso sottovalutata, fiorisce fino a ottobre e ha un profumo fresco e agrumato, perfetto per chi non ama le fragranze troppo dolci.

Un piccolo suggerimento? Se si vogliono combinare più fiori nello stesso spazio, meglio abbinarli anche in base all’intensità dei profumi, per evitare che uno sovrasti gli altri.
Come valorizzare i profumi in giardino o in casa
Sfruttare il potenziale aromatico di questi fiori è più facile di quanto sembri, e non serve stravolgere il giardino o rivoluzionare la casa. Con qualche accortezza mirata, si può trasformare uno spazio anonimo in un angolo pieno di carattere e profumo.
- Posizionare i fiori più intensi (come la datura o la tuberosa) vicino a punti di passaggio è una scelta strategica: un profumo così forte si fa notare subito, anche solo sfiorandolo. L’ingresso di casa o il vialetto del giardino diventano subito più accoglienti.
- Le varietà più leggere, come la verbena o il garofano, danno il meglio se tenute vicine ai luoghi dove ci si ferma: un tavolo da pranzo all’aperto, il davanzale di una finestra, una panca in terrazza. Lì il profumo non si disperde e anzi, crea un’atmosfera intima.
- In casa, meglio usare vasi in ceramica o vetro neutro, perché non alterano le note aromatiche dei fiori. La plastica, oltre a essere meno elegante, tende a trattenere odori poco gradevoli nel tempo.
- Attenzione agli abbinamenti: profumi diversi non sempre vanno d’accordo. Evita di mescolare fiori profumati con erbe aromatiche come basilico o menta, che hanno odori più pungenti e rischiano di coprire tutto.

Una cosa è certa: settembre invita a rallentare, ad assaporare. Con l’aria che cambia e la luce più morbida, anche i profumi sembrano raccontare qualcosa. E allora perché non lasciarsi guidare dall’olfatto per arredare gli spazi? Magari anche l’umore ne trarrà beneficio.
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