Coltivare una Lavanda angustifolia in vaso o in piena terra richiede 6 ore di sole diretto al giorno e almeno 30 cm di spazio libero per ogni pianta: due condizioni semplici, ma decisive per ottenere una fioritura profumata e abbondante. In cambio, questa varietà rustica regala spighe blu-viola per tutta l’estate e un aroma inconfondibile che resiste anche da secca.

Molto usata in Provenza per siepi e bordure, trova spazio anche su piccoli balconi cittadini o giardini rocciosi. Il segreto è uno: scegliere un substrato drenante e non esagerare con l’acqua. Chi ha provato a coltivarla vicino a un muro esposto a sud sa bene quanto possa diventare generosa, trasformandosi in un cespuglio compatto e ordinato, frequentato da api e farfalle.
Non servono grandi abilita botaniche per vederla crescere sana: con pochi gesti mirati, la lavanda vera si trasforma in una compagna resistente e decorativa per anni.
Occorrente per coltivare la lavanda angustifolia a casa
Come per ogni pianta mediterranea, il successo dipende dalla preparazione iniziale.
Chi desidera coltivare Lavandula angustifolia in vaso o aiuola dovrebbe partire da questi materiali fondamentali:
- Vaso in terracotta con foro di scolo, di almeno 30 cm di diametro;
- Terriccio universale mescolato a sabbia grossolana o perlite (rapporto 2:1);
- Cocci o argilla espansa da usare sul fondo del vaso per il drenaggio;
- Concime granulare a lenta cessione a base di potassio;
- Forbici da potatura con lama pulita e affilata;
- Guanti da giardinaggio per proteggere le mani da eventuali irritazioni.
Chi coltiva in piena terra dovrebbe assicurarsi che il terreno sia leggero, sabbioso e ben esposto al sole.
Passi rapidi per piantare la lavanda angustifolia in vaso o giardino
Una volta raccolto tutto l’occorrente, bastano pochi passaggi semplici per mettere a dimora la lavanda:
- Prepara il vaso sistemando i cocci o l’argilla espansa sul fondo;
- Miscela il substrato con sabbia e inserisci parte del terriccio nel vaso;
- Estrai la piantina dal contenitore originale senza rompere il pane di terra;
- Posiziona la lavanda nel vaso mantenendo il colletto a livello del suolo;
- Riempi con il terriccio rimanente e compatta leggermente con le mani;
- Innaffia con moderazione, solo per assestare il terreno.
Nel caso di coltivazione in giardino, le buche devono essere profonde almeno 25-30 cm e distanziate di 40 cm. Meglio piantare a fine inverno o inizio primavera, quando il terreno è lavorabile ma non gelato.
Errori da evitare con la lavanda vera: i 5 più comuni
Anche le piante più semplici nascondono delle trappole, e la lavanda non fa eccezione. Capita spesso che un cespuglio promettente si secchi nel giro di pochi mesi.
Ecco gli sbagli più frequenti da evitare:
- Terreno troppo compatto: provoca ristagni d’acqua e marciume radicale;
- Irrigazioni frequenti: la lavanda teme l’eccesso d’acqua, meglio lasciarla asciutta;
- Mancanza di potatura: senza una sfoltita a fine estate, la pianta lignifica e si svuota al centro;
- Esposizione in ombra: meno sole = meno fiori e crescita stentata;
- Vaso troppo piccolo: limita lo sviluppo radicale e quindi della chioma.
Molti appassionati hanno scoperto troppo tardi quanto una potatura sbagliata (troppo bassa o fuori stagione) possa danneggiare la ripresa primaverile.
Quando potare, concimare e rinvasare la lavanda
La manutenzione della lavanda vera segue il ritmo delle stagioni.
- La potatura principale va fatta a fine estate, accorciando i rami sfioriti di circa 1/3 senza toccare il legno vecchio.
- In primavera, si può effettuare un leggero ritocco per mantenere la forma arrotondata.
- Il concime si applica due volte l’anno: in marzo e settembre, con prodotti a basso tenore di azoto.
- Il rinvaso è consigliato ogni 2-3 anni, aumentando di uno o due misure il contenitore.
Un esemplare coltivato in terrazzo a Milano ha continuato a fiorire regolarmente per 6 anni con questo regime semplice ma costante. E non è stato il solo.
Curiosità e usi della lavanda vera: non solo profumo
Oltre al fascino estetico, la Lavandula angustifolia offre una gamma di utilizzi che pochi conoscono davvero.
- I fiori secchi mantengono l’aroma per mesi: ideali per sacchetti profuma-biancheria;
- L’olio essenziale è uno dei più usati in aromaterapia per rilassare corpo e mente;
- Gli steli essiccati possono diventare bastoncini anti-tarme naturali negli armadi;
- Alcune ricette usano i fiori in piccole dosi per biscotti, gelati e tisane;
- Se coltivata accanto agli ortaggi, allontana afidi e insetti nocivi.
Un giardiniere esperto raccontava di aver sistemato la lavanda tra le rose per tener lontani gli afidi: una soluzione semplice, ma efficace. Dopotutto, chi non vorrebbe un’aiutante così profumata e generosa in giardino?