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Fai da te

Con botti, sedie e barattoli crei fioriere uniche: il riciclo che arreda il giardino

Fioriere originali con botti, sedie e barattoli trasformano il tuo giardino in un angolo creativo e sostenibile. Il riciclo creativo incontra il design naturale, offrendo idee semplici e sorprendenti per arredare gli spazi esterni.

arredare il giardino con il riciclo
Con botti, sedie e barattoli crei fioriere uniche

Vecchie botti dimenticate in cantina, sedie traballanti che non si usano più, barattoli spaiati che non trovano posto: ecco cosa può diventare il cuore verde del giardino. Basta un pizzico di fantasia e un pomeriggio di lavoro per dar vita a qualcosa di speciale. È curioso pensare come oggetti nati con tutt’altra funzione riescano a reinventarsi, spesso meglio di quanto si possa immaginare.

È il momento giusto per dare uno sguardo in soffitta o rovistare nel box degli attrezzi: ciò che si stava per buttare potrebbe diventare la fioriera perfetta per accogliere piantine aromatiche, fiori di stagione o addirittura piccoli orti verticali.


Fioriere con botti, un tocco rustico dal fascino intramontabile

Chi si imbatte in una vecchia botte di legno, magari nascosta in fondo al garage o recuperata da qualche mercatino, si trova davanti a un’opportunità creativa imperdibile. Quelle assi curve, segnate dal tempo e impregnate di storia, hanno già di per sé un’estetica potente. Basta tagliarla a metà e trattarla con un olio protettivo per trasformarla in una fioriera rustica che sa di campagna e genuinità. Perfetta per ospitare ortensie vaporose, lavanda profumata o addirittura piccole piante da frutto.


Volendo, si può usare anche intera: posizionandola in verticale, magari con ripiani interni ricavati da vecchie mensole, diventa un mini giardino a torre, ideale per terrazze o angoli stretti. Non serve precisione assoluta, anzi: qualche chiodo a vista, una sbavatura di vernice o una doga leggermente scollata rendono tutto più autentico. C’è chi preferisce mantenerla grezza, con le sue imperfezioni bene in mostra, chi invece la rinnova con colori vivaci, motivi floreali, scritte a mano.

fioriere originali con botti

E se traballa? Nessun dramma. Due pietre ai lati o qualche vite nel punto giusto la rimettono in equilibrio. L’importante è lasciarsi ispirare. Una botte non è solo un contenitore: è un frammento di passato che, con un po’ di terra e qualche piantina, racconta una nuova storia nel presente.


Sedie e barattoli: il riciclo che sorprende e diverte

Una vecchia sedia traballante, magari dimenticata in un angolo, può rinascere come fioriera creativa. Basta rimuovere la seduta, scegliere un contenitore adatto – anche una ciotola smaltata o un vecchio catino – e riempirlo di terra e piante. La struttura, anche se un po’ vissuta, mantiene un fascino che si sposa benissimo con il verde.

Non esiste un’unica strada: c’è chi preferisce dipingere la sedia con colori accesi, chi la lascia rovinata com’è, perché proprio quell’usura le dà carattere. Le sedie colorate con vasi appesi a corde, ad esempio, attirano subito lo sguardo, mentre i barattoli di vetro appesi a una vecchia griglia metallica creano giochi di luce sorprendenti. Anche le lattine, soprattutto se decorate a mano, trovano posto su scalette, cassettine o bancali.


riciclo creativo dei barattoli

E poi ci sono le tazze sbeccate, le teiere con il coperchio mancante: sembrano inutili, ma con un po’ di terra e due fori sul fondo diventano rifugi perfetti per viole o piante grasse.


Alla fine, non serve molto. Una sedia rossa con qualche margherita gialla può rendere allegro anche il punto più spento del giardino. E magari anche l’umore di chi ci passa accanto.

Un giardino che racconta storie: il bello dell’imperfezione

Ogni fioriera realizzata con materiali di recupero ha qualcosa da raccontare. Un tempo quella sedia era in cucina, la botte serviva per il vino del nonno, il barattolo veniva dal mercato della domenica. Ora sono diventati pezzi unici, capaci di arredare senza dover acquistare nulla di nuovo.

Questa è la vera magia del riciclo che arreda: unire estetica, sostenibilità e memoria. Non serve essere esperti di bricolage o avere attrezzi costosi. Un trapano, qualche vite e un po’ di immaginazione fanno già la differenza.

Chi ama lo stile shabby chic o country troverà in queste soluzioni un’alleata preziosa. Ma anche chi preferisce un tocco moderno può giocare con contrasti: barattoli minimal su una vecchia scala in ferro, sedie decapate accanto a lampade da esterno a led.

fioriera con vecchia sedia

Insomma, arredare il giardino con il riciclo non è solo un modo per risparmiare, è un piccolo atto creativo. Fa bene all’ambiente, ma anche allo spirito.

Vale la pena provarci: magari basta solo un barattolo, una piantina e un po’ di fantasia per cambiare il volto di un angolo dimenticato del giardino.

foto © stock.adobe

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