Muffa nella doccia? Questo trucco con l’ovatta è davvero geniale e funziona fin da subito, senza prodotti chimici aggressivi e con ingredienti che si trovano già in casa.

Combattere la muffa è una di quelle sfide domestiche che prima o poi tocca a tutti. Tra fughe annerite, binari della doccia che sembrano ormai scolpiti nel calcare e odori non proprio gradevoli, mantenere il bagno in condizioni perfette richiede più costanza di quanto si pensi. La zona della doccia, poi, è un vero campo di battaglia: umidità costante, ristagni d’acqua, residui di sapone. Un mix perfetto per far spuntare la muffa nei punti più ostinati. Ma la buona notizia è che si può intervenire senza spendere una fortuna e senza respirare sostanze tossiche.
Ecco allora un rimedio casalingo semplice, ma davvero efficace, che non solo pulisce ma restituisce anche un aspetto fresco e curato alla doccia. Basta davvero poco per vedere un cambiamento immediato. Vale la pena provare, anche solo per curiosità.
Muffa nella doccia: perché si forma e dove si annida di più
Si tende a pensare che basti una passata di detergente ogni tanto per tenere lontana la muffa, ma non è proprio così. Il bagno è l’ambiente più umido della casa, e dove c’è umidità c’è il rischio che compaiano quelle macchie nere o verdastre che si insinuano tra le guarnizioni, nei binari delle porte scorrevoli e lungo le fughe delle piastrelle.
La causa principale è il ristagno dell’acqua. Dopo ogni doccia, l’acqua rimane bloccata in angoli difficili da asciugare bene, come ad esempio le guide inferiori del box o la zona sotto i tappi in silicone. E anche se sembra pulito, la muffa può continuare a crescere invisibile per giorni, fino a quando non si rende visibile e, a quel punto, rimuoverla richiede un bel po’ di impegno.
È interessante notare che molti prodotti specifici in commercio non sempre risolvono del tutto il problema. A volte coprono, ma non eliminano. E allora, perché non provare con un metodo che agisce in profondità, senza rovinare le superfici?
Il metodo dell’ovatta: semplice, economico ed efficace
C’è chi lo definisce un piccolo trucco della nonna, ma il metodo dell’ovatta imbevuta ha dimostrato di funzionare alla grande contro la muffa nei binari della doccia e lungo le giunzioni più critiche. L’occorrente è minimo e probabilmente già presente in casa:
- 400 ml di acqua
- 2 cucchiai di acqua ossigenata
- 1 cucchiaio di sale da cucina
- 2 cucchiai di bicarbonato di sodio
Il procedimento è davvero intuitivo: basta sciogliere il bicarbonato e il sale nell’acqua, scaldare il tutto in un pentolino fino a leggera ebollizione, poi lasciare intiepidire e solo dopo aggiungere l’acqua ossigenata.
Si prende dell’ovatta o dei dischetti di cotone, si immergono bene nella soluzione e si applicano lungo le zone infestate dalla muffa, facendo aderire bene. L’effetto è quello di una “fasciatura” che permette alla miscela di agire più a lungo e in modo più mirato.
Dopo circa un’ora, si rimuove tutto e si passa una spugna per rimuovere i residui. Il risultato è spesso sorprendente: le zone annerite tornano a essere chiare e brillanti, con uno sforzo minimo e nessun odore fastidioso.
Altri rimedi naturali contro la muffa in bagno
Chi ha già provato il metodo dell’ovatta sa che funziona, ma per chi cerca un’alternativa o semplicemente vuole potenziare l’effetto pulente, ci sono altri ingredienti naturali molto utili. Alcuni meritano un posto fisso nell’armadietto del bagno:
- Acido citrico: sciolto in acqua (150 g per 1 litro), da usare con uno spray per trattare le zone colpite.
- Limone: il suo succo ha un effetto sgrassante e disinfettante; ideale se lasciato agire per almeno un’ora.
- Aceto bianco: ottimo contro la muffa, basta vaporizzarlo sulle superfici e aspettare 30 minuti prima di strofinare.
- Candeggina: per le guarnizioni particolarmente annerite, è una delle soluzioni più risolutive, ma va usata con cautela e solo su materiali compatibili.
Da evitare l’uso di questi prodotti su marmo o pietra naturale, perché possono causare danni permanenti.
E poi, naturalmente, ci sono quei piccoli accorgimenti che aiutano a prevenire la formazione della muffa: asciugare le pareti e i vetri dopo ogni doccia, far arieggiare il bagno più spesso possibile, evitare che restino residui di sapone o balsamo. Sembra ovvio, ma spesso sono proprio queste le cose che si trascurano.
A volte basta davvero poco per mantenere pulito e sano l’ambiente più delicato della casa. La muffa nella doccia non è un destino inevitabile, ma solo un invito a cambiare abitudini e riscoprire il valore dei rimedi più semplici. E forse è anche un modo per ricordarsi che, ogni tanto, la soluzione più efficace è già sotto al naso, o in dispensa.
foto © stock.adobe