Coltivare lavanda e citronella insieme è il modo più semplice e profumato per trasformare il tuo giardino in un angolo di pace… e in un vero incubo per le zanzare.

Lavanda e citronella sono due piante straordinarie, amate per il loro profumo e per le proprietà repellenti naturali. Un’accoppiata che sorprende: elegante e pratica, bella da vedere e utile da vivere. Ma come coltivarle insieme nel modo giusto? Oltre al profumo, entrambe rilasciano composti volatili che disturbano il sistema olfattivo delle zanzare, rendendo l’aria intorno meno attraente per questi insetti.
In alcuni giardini mediterranei vengono piantate lungo i vialetti proprio per creare una barriera invisibile ma efficace. Curiosamente, le foglie di citronella, se strofinate sulla pelle, offrono un effetto repellente temporaneo ma molto utile in caso di emergenza. Prima di iniziare, immagina la scena: un pomeriggio d’estate, una sedia comoda, un libro aperto e l’aria piena di essenze rilassanti. Nessuna zanzara in vista. Curioso? Ecco tutto quello che serve sapere.
Lavanda e citronella: piante diverse, obiettivo comune
Anche se hanno esigenze diverse, lavanda e citronella possono convivere sorprendentemente bene, se si trova il giusto compromesso. La lavanda ha un carattere un po’ spartano: ama il sole pieno, l’aria asciutta e un terreno che non trattenga troppa acqua. La citronella, al contrario, ama sentirsi coccolata con un po’ più di umidità e calore. Due mondi opposti? Forse. Ma che possono coesistere con qualche piccola furbizia.
Ad esempio, si potrebbe dedicare un angolo del giardino con buona esposizione solare e differenziare leggermente il tipo di suolo. Un’idea semplice ma efficace è coltivare la citronella in vaso, così da gestire meglio l’umidità e, se necessario, spostarla in base al meteo. La lavanda, invece, dà il meglio di sé in piena terra, dove può espandere le sue radici senza soffrire ristagni.
Il bello, però, non è solo nella funzionalità. Basta guardarli insieme: le foglie sottili e slanciate della citronella contrastano con i cespugli compatti della lavanda, creando un effetto visivo sorprendente. E poi quel profumo… un alternarsi di note agrumate e sentori balsamici che rende l’aria più leggera, quasi terapeutica. Tutto questo, mentre le zanzare restano a distanza.
Come coltivare lavanda e citronella in modo efficace
Per far convivere lavanda e citronella senza troppi intoppi, ci sono piccoli accorgimenti che fanno la differenza. Entrambe amano il sole, ma mentre la lavanda si adatta a terreni asciutti e ben drenati, la citronella ha bisogno di un suolo più umido e ricco. Non serve complicarsi la vita: basta trovare un equilibrio tra i due ambienti, ad esempio usando vasi per regolare meglio l’umidità dove serve.
L’irrigazione è un altro punto chiave: la lavanda odia i ristagni, quindi meglio annaffiarla solo quando il terreno è asciutto. La citronella, invece, apprezza una certa costanza. Quanto alla distanza tra le piante, conviene non farle stare troppo vicine. Meglio lasciarle “respirare”, così crescono più sane e forti.
E poi c’è la potatura: la lavanda va accorciata dopo la fioritura per mantenerla ordinata, mentre con la citronella si può procedere a tagli leggeri delle foglie più lunghe ogni mese. Nulla di complicato, solo piccoli gesti regolari. Per dare un tocco in più e proteggere il terreno, si possono usare pietre decorative o pacciamatura chiara: pratico e anche bello da vedere.
Un giardino profumato e funzionale, tutto l’estate
Creare un giardino anti-zanzare con lavanda e citronella è un’idea semplice che regala benefici concreti e bellezza a costo quasi zero. Non serve essere giardinieri esperti, né avere spazi enormi. Basta un angolo soleggiato, anche un balconcino, per trasformare l’ambiente e renderlo più vivibile, soprattutto nelle sere d’estate.
La lavanda, con il suo profumo che sa di calma e serate tranquille, non è solo decorativa. Aiuta davvero a rilassarsi, a creare quell’atmosfera che invita a rallentare. La citronella fa la parte più pratica: tiene lontane le zanzare in modo naturale, senza spray chimici o soluzioni invasive. Un’accoppiata che funziona, e che si può gestire con facilità anche in vaso.
Pochi accorgimenti e ci si ritrova con uno spazio che profuma di buono, che fa bene all’umore e tiene alla larga gli insetti. Se si inizia la coltivazione in primavera, tra aprile e maggio, si avrà tutta l’estate per godersi il risultato.
In fondo, non è questo il bello di un giardino? Fare poco, ma ottenere tanto. Un piacere semplice, che cambia l’aria e il modo di vivere all’aperto, senza bisogno di grandi interventi. Una piccola magia verde a portata di mano.
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