Menu Chiudi
Piante & fiori

Perché alcune foglie si arricciano solo nelle ore serali? Il significato nascosto

Perché le foglie si arricciano solo nelle ore serali: si crede che movimenti notturni rivelino strategie di sopravvivenza silenziose, ecco perché questo fenomeno incuriosisce chi osserva la natura da vicino.

foglie arricciate la sera
Scopri perché alcune foglie si arricciano di sera

È interessante notare che foglie che si arricciano di sera suscitano curiosità: si crede che siano un segnale discreto di adattamento, una danza silenziosa al calar della notte. Apparentemente inspiegabile, ma dietro c’è un significato nascosto che invita a guardare più da vicino.

Si suggerisce di osservare le piante in giardino o sul balcone mentre il giorno scivola verso la sera, per cogliere di persona quel piccolo cambiamento che spesso passa inosservato. Questa piccola abitudine può trasformarsi in una scoperta pratica capace di far accendere uno sguardo nuovo sulla flora domestica.


Nyctinasty: il sonno delle piante e il movimento notturno

Nyctinasty è quel curioso fenomeno per cui alcune foglie si arricciano con l’oscurità, come se si preparassero al riposo dopo una lunga giornata di luce. Non è un capriccio, ma un comportamento ritmico, regolato dall’orologio interno delle piante, il cosiddetto ciclo circadiano, che scandisce i momenti di apertura e chiusura in base alle ore di luce e buio.


In questa coreografia naturale, le piante – in particolare molte leguminose – si affidano a strutture microscopiche chiamate pulvini, veri e propri “snodi” alla base delle foglie, che funzionano come minuscole cerniere idrauliche: spostano acqua tra le cellule e modificano la tensione dei tessuti, cambiando così l’orientamento delle foglie senza alcuno sforzo apparente.

Si percepisce questa chiusura come un gesto protettivo, quasi una coperta che si tira addosso per ripararsi. In certi casi serve a evitare che la rugiada penetri troppo nei tessuti, in altri riduce la dispersione di calore nelle ore più fresche.

È un piccolo rituale quotidiano che, osservato da vicino, mostra quanto sofisticata possa essere l’autogestione di una pianta. A volte, sembra quasi che stiano dormendo; in realtà stanno solo attuando un’antica strategia di sopravvivenza, ripetuta notte dopo notte con una precisione che lascia stupiti.


Termonastia o termotropismo: arricciamenti da freddo o calore

Si crede che anche il variare delle temperature, spesso in modo improvviso al calare del sole, possa influire sulle foglie in modi sottili ma decisivi. Fenomeni come termonastia e termotropismo spiegano perché certe specie, ad esempio i rododendri, tendono ad arrotolare o ripiegare le proprie lamine quando la sera porta con sé un abbassamento termico.

In queste ore, la pianta sembra quasi intuire che è il momento di ridurre l’esposizione: meno superficie aperta significa meno dispersione di calore, ma anche un miglior scudo contro il gelo o la condensa eccessiva. In giornate particolarmente variabili, lo stesso meccanismo può entrare in azione anche per proteggersi da un ultimo raggio di sole troppo diretto, quando l’aria è già più fredda.


Questo avvolgersi verso il centro non è un semplice piegarsi, ma un gesto misurato, calibrato in secoli di adattamenti. Si può paragonare a un foulard che ci si avvolge attorno al collo al primo brivido: un piccolo stratagemma che non richiede energia extra, ma offre protezione immediata. Osservato al tramonto, questo comportamento diventa quasi poetico, come un lento abbraccio che la pianta fa a sé stessa quando la luce svanisce, pronta a superare indenne le ore più fresche.

Stress ambientale prolungato: difesa passiva nelle ore serali

Si crede che l’arricciarsi delle foglie nelle ore serali possa essere anche un segnale di stress ambientale accumulato nel corso della giornata, una reazione quasi automatica quando le condizioni diventano più impegnative. Spesso non si tratta di un singolo fattore, ma di una combinazione di elementi che, sommati, portano la pianta a proteggersi. Tra le cause più frequenti ci sono:


  • Penuria d’acqua dovuta a irrigazioni scarse o irregolari, che costringe la pianta a ridurre la traspirazione
  • Aria troppo secca o calore eccessivo, che accelerano l’evaporazione e mettono sotto pressione i tessuti
  • Esposizione prolungata a luce intensa nelle ore più calde, con un accumulo di stress fotico

Quando la sera porta un po’ di tregua, il meccanismo di arricciamento diventa una sorta di gesto conservativo: meno superficie esposta significa trattenere più umidità, ma anche schermare gli stomi e rallentare la perdita d’acqua. In certe piante, le foglie si piegano verso l’interno come a formare una piccola conchiglia, un riparo temporaneo che non interrompe la fotosintesi ma riduce i danni potenziali. È una risposta silenziosa ma eloquente, che racconta le fatiche della giornata.

foglie si arricciano nelle ore serali

Osservare questo comportamento regala la sensazione di entrare in sintonia con i ritmi più intimi delle piante: non è solo un fenomeno estetico, ma un chiaro indizio di adattamento e resistenza. Basta fermarsi qualche minuto al crepuscolo per percepire che, dietro quei movimenti quasi impercettibili, si nasconde un mondo di attenzioni invisibili.

foto © stock.adobe

Articoli Correlati