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Piante & fiori

A giugno non dimenticare di rinvasare queste 3 piante: crescono il doppio

In giugno, con l’arrivo del caldo stabile e delle giornate più lunghe, alcune piante da appartamento e da terrazzo entrano nella loro fase di crescita più attiva. Ecco perché è il momento perfetto per pensare al rinvaso: le radici si espandono, la terra si impoverisce e un nuovo vaso può fare la differenza.

quali piante rinvasare a giugno
3 piante da rinvasare a giugno

Giocare d’anticipo significa avere piante più sane e rigogliose. Basta osservare piccoli segnali: radici che fuoriescono dai fori, crescita rallentata, o il terriccio che si asciuga in un lampo. A questo punto, meglio intervenire subito.

Il rinvaso non è solo una questione estetica, ma un passaggio fondamentale per garantire una crescita sana. Non servono abilità da giardiniere esperto, solo un po’ di attenzione e il momento giusto. E ora, ecco le tre piante che a giugno meritano un nuovo vaso.


Monstera: la regina tropicale ha bisogno di spazio

Chiunque abbia una Monstera deliciosa sa quanto velocemente possa espandersi. Le sue grandi foglie, piene di buchi naturali, non sono solo decorative: raccontano la storia di una pianta che in natura si arrampica e si fa spazio verso la luce. E in casa? Fa esattamente lo stesso.


Quando le radici iniziano a comprimersi contro le pareti del vaso, si blocca lo sviluppo. Il rinvaso, meglio se in un contenitore più largo di 4-5 cm rispetto al precedente, permette alla pianta di riprendere vigore. Usare un terriccio drenante, magari con un po’ di corteccia o perlite, favorisce la circolazione dell’aria e previene i ristagni.

piante da rinvasare a giugno

Un errore comune? Rinvasarla in un vaso troppo grande. Meglio andare per gradi: troppa terra inutilizzata trattiene umidità in eccesso. E attenzione: dopo il rinvaso, non esporla subito al sole diretto. Meglio qualche giorno all’ombra, per farla ambientare.


Pothos: semplice, ma con una marcia in più

Spesso snobbato per la sua fama di pianta “indistruttibile”, il Pothos nasconde invece una vitalità sorprendente. Con le giuste condizioni, in giugno può letteralmente esplodere in una cascata verde, allungando i suoi tralci anche di diversi centimetri alla settimana. Ma attenzione: senza uno spazio adeguato per le radici, la crescita si blocca di colpo.

Meglio quindi prepararsi in anticipo. Se il vaso attuale sembra stretto, o il terriccio si asciuga troppo in fretta, è un chiaro segnale. Un rinvaso con terriccio universale leggermente sabbioso, drenante e soffice, può fare miracoli. E non serve strafare: basta un contenitore poco più grande, con fori generosi sul fondo.


quali piante rinvasare a giugno

Un aspetto curioso? Alcuni sostengono che il Pothos abbia un effetto benefico sull’energia della casa, favorendo concentrazione e calma. Sarà leggenda o suggestione, ma c’è qualcosa di rassicurante nel vederlo crescere così rapido e instancabile. Perché non cogliere l’occasione proprio adesso, prima che il caldo estivo diventi troppo intenso?


Sansevieria: poca acqua, ma radici forti

Anche detta lingua di suocera, la Sansevieria ha un aspetto quasi scultoreo. Pochi sanno che sotto quelle foglie rigide si nasconde un apparato radicale potente, che si espande lentamente ma con decisione.

Il vaso ideale per una Sansevieria? Non troppo profondo, ma abbastanza largo da accogliere le radici carnose. A giugno, quando la pianta riprende a crescere più attivamente, rinvasarla significa darle un nuovo slancio.

C’è un piccolo trucco: dopo averla estratta dal vecchio vaso, è utile controllare se le radici si sono arrotolate. In quel caso, vanno delicatamente districate. Non serve potare troppo: è una pianta che si autoregola bene.

piante da rinvasare a giugno

Il nuovo terriccio deve essere ben drenante, anche qui con perlite o sabbia. E poi, lasciare che asciughi bene tra un’annaffiatura e l’altra. Inutile dire che una Sansevieria rinvasata a dovere resta bella e compatta per mesi.

Perché rinvasare proprio a giugno?

Oltre al clima favorevole, giugno nasconde un altro vantaggio che spesso sfugge: le piante, in questa fase, sono particolarmente reattive ai cambiamenti. Le radici crescono con più slancio, e il passaggio a un nuovo vaso viene accolto con minor stress. Praticamente, è come se fossero più predisposte a rigenerarsi.

In questo periodo, non si tratta solo di spostare una pianta da un contenitore all’altro. È un’occasione per osservarla da vicino, capire se ha bisogno di un taglio, di un cambio di terriccio, o semplicemente di una pausa dal sole diretto. Una sorta di check-up verde che fa bene anche all’umore.

Non servono grandi operazioni: a volte basta togliere due foglie secche o sistemare un ramo pendente per vedere la pianta “ritornare”. E magari anche scoprire che sotto la superficie qualcosa si stava già muovendo.

Giugno, quindi, non è solo una buona occasione: è il momento perfetto per chi vuole dare un piccolo slancio in più al proprio angolo verde. Con poco si ottiene tanto, e i risultati si vedono già dopo pochi giorni.

foto © stock.adobe

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