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Piante & fiori

Come curare la lavanda in autunno per fioriture spettacolari

Con l’arrivo dell’autunno, curare la lavanda nel modo giusto può fare la differenza tra una pianta stanca e una pronta a regalarti nuove fioriture spettacolari in primavera. Vuoi sapere come farla prosperare anche nei mesi più freschi?

lavanda in autunno
Scopri come curare la lavanda in autunno

L’autunno è una stagione di transizione, ideale per prendersi cura della lavanda e prepararla al riposo invernale. Con i giusti accorgimenti, puoi garantire alla tua pianta salute, forma e un profumo intenso anche l’anno successivo. Capita spesso che si pensi alla lavanda come a una pianta che si gestisce “da sola”, ma in realtà è proprio ora che merita un po’ di attenzione.

Se hai già notato qualche rametto secco o la forma della pianta ti sembra un po’ disordinata, è il momento perfetto per intervenire. Non servono operazioni complicate, ma piccoli gesti che faranno la differenza. Hai mai osservato come si comporta la lavanda nei primi giorni di settembre? Prova a farlo, noterai subito segnali preziosi da cogliere per agire in tempo e assicurarti una fioritura abbondante.


Quando potare la lavanda in autunno

Uno degli errori più comuni è potare troppo o troppo poco. Ma quando potare la lavanda in autunno? Il momento ideale è subito dopo la fioritura, quando i fiori iniziano a seccarsi e la pianta rallenta naturalmente il suo ritmo di crescita. Non serve aspettare che sia troppo tardi: un intervento mirato a settembre o ottobre è più che sufficiente.


Attenzione a non scendere mai fino al legno vecchio: è quella la parte che la pianta fatica a rigenerare. Il taglio deve riguardare solo la parte verde e morbida, lasciando sempre almeno 3-4 cm sopra la base legnosa. Una potatura equilibrata è molto più utile di un taglio drastico e aiuta a:

  • mantenere la forma compatta e ordinata
  • evitare che la pianta si “apra” al centro col passare del tempo
  • stimolare nuove ramificazioni nella stagione successiva
  • prevenire l’accumulo di umidità tra i rami, che può favorire muffe e marciumi

Chi vive in zone con inverni rigidi dovrebbe agire con più cautela: meglio una potatura leggera ora e rimandare quella più importante alla fine dell’inverno. In alternativa, c’è chi preferisce dividere l’intervento in due tempi: una rifinitura autunnale per dare ordine e una potatura strutturale a marzo, quando i rischi di gelate sono ormai alle spalle.

Proteggere la lavanda dal freddo: consigli pratici

Molti pensano che la lavanda, essendo una pianta rustica e mediterranea, non tema affatto l’inverno. In parte è vero: resiste bene a temperature anche piuttosto basse, ma ci sono delle eccezioni. Proteggere la lavanda dal freddo, infatti, diventa fondamentale in presenza di gelate prolungate, umidità persistente o sbalzi termici improvvisi, condizioni tutt’altro che rare in molte zone italiane.


La differenza tra una lavanda che sopravvive e una che rifiorisce in piena forma passa anche da piccoli gesti, spesso sottovalutati. Bastano pochi minuti per metterla al sicuro e garantirle un inverno sereno.

  • Pacciamatura protettiva: distribuisci uno strato spesso di foglie secche, corteccia o paglia alla base della pianta. Questo aiuta a isolare il terreno e ridurre l’escursione termica tra il giorno e la notte.
  • Vasi al riparo: se la tua lavanda cresce in vaso, considera di spostarla in un punto riparato, come sotto un portico o accanto a un muro esposto a sud, dove il sole invernale può mitigare il freddo notturno.
  • Telo traspirante o TNT: nei periodi più freddi, avvolgere la pianta con un tessuto non tessuto permette di schermarla dal gelo senza creare condensa o soffocarla.

Attenzione anche all’irrigazione: è preferibile non annaffiare nei giorni che precedono una gelata. Il terreno umido, una volta ghiacciato, può compromettere l’apparato radicale. Meglio lasciarla asciutta e protetta, come faresti con qualcosa di delicato che vuoi conservare al meglio.


Come nutrire la lavanda in autunno per una fioritura vigorosa

Anche se la stagione autunnale non richiede grandi concimazioni, nutrire la lavanda in autunno in modo mirato può preparare la pianta alla ripresa primaverile. L’idea non è stimolare la crescita, ma rafforzare la struttura.

Cosa fare quindi?


  • Usa un concime a basso contenuto di azoto e più ricco di potassio e fosforo, ideale per favorire la lignificazione dei fusti.
  • Puoi optare per fertilizzanti naturali come la cenere di legna, spargendone un po’ alla base.
  • Evita i concimi liquidi troppo concentrati: potrebbero stressare la pianta proprio quando si sta preparando al riposo.

In alternativa, una manciata di compost maturo ben setacciato può essere sufficiente per restituire al terreno una buona vitalità.

curare la lavanda in autunno

Preparare bene la lavanda in autunno è come mettere via con cura un abito prezioso: la protegge, la rinforza e le consente di tornare ancora più bella. Osservala, ascoltala e vedrai che i risultati non si faranno attendere. Dopotutto, cosa c’è di più gratificante di una pianta che rifiorisce rigogliosa grazie alle tue attenzioni?

foto © stock.adobe

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