Vuoi sapere come deodorare la lavastoviglie in 3 minuti usando solo aceto e arancia? Ecco un rimedio naturale e profumato che elimina i cattivi odori in modo rapido, economico e senza usare detersivi chimici.

Capita di aprire lo sportello della lavastoviglie e sentire quell’alito stantio che rovina l’aria in cucina, e non è detto che sia colpa di piatti ancora sporchi. A volte, anche quando sembrano perfetti, l’odore resta lì, come se fosse impregnato nelle pareti. Per fortuna, esiste un rimedio veloce e davvero alla portata di tutti: aceto bianco e buccia d’arancia.
Due ingredienti semplici, profumati e già pronti in casa, che insieme riescono a trasformare l’interno della lavastoviglie. La cosa bella? Non serve smontare nulla o mettersi a trafficare con prodotti aggressivi: basta approfittare di qualche minuto libero, magari mentre si aspetta che la pasta sia al dente o che il forno finisca di cuocere. In poco tempo, l’aria cambia completamente.
Perché la lavastoviglie può puzzare anche se è pulita
A volte si crede che una lavastoviglie efficiente, capace di lasciare i piatti splendenti, non possa mai emanare cattivi odori. In realtà, il calore e l’umidità costanti diventano un invito a nozze per batteri e muffe, specie quando residui di cibo, grassi e micro-particelle si incastrano nei punti più nascosti. Anche con un ciclo a caldo regolare, l’odore può restare, come un ospite indesiderato che non vuole andarsene.
Un aspetto spesso sottovalutato è il filtro: lì si accumulano frammenti minuscoli di sporco, e più restano, più emanano odori forti. Le guarnizioni non sono da meno, perché col tempo assorbono aromi e umidità, trasformandosi in piccole spugne maleodoranti.
Qui entra in gioco l’aceto, un alleato naturale che, grazie alla sua acidità, non solo scioglie i residui, ma agisce come neutralizzatore di odori. L’arancia, invece, regala quella nota fresca e agrumata che rompe la monotonia degli odori di detersivo e calcare. È interessante notare che gli oli essenziali contenuti nella scorza non si limitano a profumare: hanno anche leggere proprietà antibatteriche, il che rende questo rimedio ancora più completo e piacevole.
Il metodo dell’aceto e arancia: cosa serve e come si fa
Il bello di questo metodo è che non richiede nulla di complicato, e soprattutto non serve andare a comprare prodotti costosi. È molto probabile che gli ingredienti siano già lì, in cucina, quasi dimenticati sul fondo del frigo o tra le bottiglie in dispensa.
Ti servono solo:
- 1 bicchiere di aceto bianco (meglio se di alcool, perché ha un odore meno pungente e un potere sgrassante più marcato)
- La buccia di un’arancia (va benissimo anche un mandarino o, se si preferisce una nota più aspra, un limone)
- Una ciotola resistente al calore, preferibilmente in ceramica o vetro, da posizionare nel cestello superiore
E ora, la parte più semplice:
- Posiziona la ciotola nel cestello superiore della lavastoviglie.
- Versa l’aceto nella ciotola e aggiungi le bucce, facendo attenzione a distribuirle senza schiacciarle.
- Avvia un ciclo breve ad alta temperatura, rigorosamente a vuoto: niente piatti, niente detersivi.
Durante il lavaggio, accade una sorta di magia silenziosa: il calore fa evaporare l’aceto, che a sua volta scioglie i residui più nascosti. Intanto, gli oli essenziali contenuti nella buccia d’arancia si sprigionano e si diffondono ovunque. Alla fine del ciclo, è facile accorgersi del cambiamento: niente più odore di chiuso o umido, ma una scia agrumata che sa di pulito.
Un piccolo trucco aggiuntivo? Qualche pezzetto di buccia può essere sistemato anche vicino al filtro o negli angoli interni. Attenzione però: vanno rimossi appena termina il ciclo, per evitare che fermentino o si secchino troppo.
Quanto spesso va fatto questo trattamento (e qualche trucco in più)
Ripetere questa pulizia ogni 7-10 giorni mantiene l’elettrodomestico in condizioni ottimali. Non serve esagerare, basta inserirla tra le piccole routine domestiche del weekend.
Ecco qualche altro accorgimento utile:
- Dopo ogni lavaggio, lascia socchiuso lo sportello per far asciugare l’interno.
- Pulisci il filtro almeno una volta al mese con acqua calda e aceto.
- Evita di lasciare piatti sporchi per giorni, specialmente con cibi grassi.
- Se l’odore persiste, prova a strofinare l’interno con bicarbonato e qualche goccia di limone.
La lavastoviglie può diventare un alleato prezioso, ma solo se si mantiene fresca e pulita. Nessuno vorrebbe che un odore stantio rovini il profumo del cibo appena servito, no?
Un trucco così semplice merita di essere provato almeno una volta. E chissà, magari diventerà il nuovo rituale preferito del sabato mattina.
foto © stock.adobe