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Casa & Giardino

Come profumare il lavello dopo aver cucinato pesce (senza candeggina)

elimina odore di pesce dal lavello
Elimina l’odore di pesce dal lavello senza candeggina con rimedi naturali e profumati

Hai appena cucinato pesce e l’odore persistente nel lavello non ne vuole sapere di andarsene? Ecco come profumare il lavello dopo aver cucinato pesce usando rimedi naturali e zero candeggina.


Chiunque abbia cucinato almeno una volta sogliole, calamari o un bel trancio di salmone lo sa: l’odore del pesce rimane, si aggrappa al lavello in acciaio, si infila nello scarico e ti segue per ore. A volte sembra che basti solo alzare l’acqua calda per farlo riaffiorare. Ma davvero serve per forza ricorrere alla candeggina per neutralizzarlo?

Niente affatto. Anzi, evitare la candeggina è un vantaggio anche per l’ambiente e per le superfici delicate. E ci sono rimedi naturali, semplici e quasi a costo zero, che possono fare miracoli. La prossima volta che cucini pesce, tieni a portata di mano uno di questi trucchi: bastano pochi minuti per tornare a un lavello fresco e profumato.


Bicarbonato e limone: una coppia infallibile

Tra i rimedi più gettonati per eliminare l’odore di pesce dal lavello c’è il vecchio duo bicarbonato e limone. È un abbinamento classico, quasi scontato, ma spesso si dimentica quanto possa essere efficace. Non solo questi due ingredienti naturali profumano, ma puliscono e igienizzano a fondo senza danneggiare acciaio o ceramica.


Il procedimento è semplice ma, se fatto con calma, diventa quasi un rituale. Si comincia spargendo un cucchiaio abbondante di bicarbonato su tutta la superficie interna del lavello, facendo attenzione a coprire bene anche i bordi e la zona intorno allo scarico. Poi si prende mezzo limone fresco, si preme lentamente e si lascia che il succo scorra sopra il bicarbonato. La reazione frizzante che ne segue non è solo piacevole da vedere: è il segno che l’acido citrico sta lavorando.

A questo punto, meglio non avere fretta. Lasciare agire per almeno 5-10 minuti consente alla miscela di sciogliere eventuali residui di cibo e neutralizzare l’odore. Nel frattempo, si può anche strofinare delicatamente il mezzo limone sulla superficie, usando la buccia come se fosse una spugna naturale.

Infine, una passata con una spugna morbida e un risciacquo con acqua calda completano il trattamento. Il risultato è sorprendente: il lavello appare più lucido, l’acciaio è brillante e nell’aria si diffonde un aroma agrumato che rinfresca l’intera cucina. Un piccolo gesto, certo, ma capace di cambiare l’umore dell’ambiente.


Altri rimedi naturali per lavelli senza odori

Se bicarbonato e limone non ti convincono o semplicemente vuoi variare un po’, ci sono altri trucchi casalinghi che meritano una chance. Alcuni sembrano usciti dai consigli della nonna, ma funzionano davvero e trasformano il lavello in una zona fresca e neutra, anche dopo una grigliata di sgombro o una frittura di calamari.

  • Aceto di mele caldo: scaldato leggermente e versato nel lavello, ha un effetto deodorante rapido. L’aceto agisce come neutralizzante naturale degli odori e, se lasciato riposare almeno dieci minuti, lascia una sensazione di pulito. Non c’è bisogno di strofinare, fa tutto da solo.
  • Fondi di caffè: oltre ad assorbire gli odori sgradevoli, rilasciano un aroma caldo e piacevole. Basta raccoglierli dopo la moka e usarli per strofinare le superfici. Il lavello risulta subito meno “marino” e più accogliente.
  • Sale grosso e acqua calda: ottimo per agire anche nei punti nascosti. Il sale, oltre ad assorbire, sfrega delicatamente e pulisce senza graffiare. Sciolto in acqua bollente e versato lentamente, è perfetto anche per lo scarico.
  • Oli essenziali (menta, eucalipto, limone): aggiunti a un mix di acqua calda e aceto bianco, sono una piccola coccola aromatica. Bastano poche gocce per un profumo naturale che dura a lungo e copre gli odori forti senza essere invadente.

C’è chi preferisce il profumo deciso della menta e chi quello più fresco degli agrumi. L’importante è trovare il mix che fa sentire a casa, senza l’aggressività dei prodotti chimici. Alla fine, ogni cucina ha le sue abitudini, ma scoprire nuovi metodi può cambiare davvero l’esperienza quotidiana di chi ama cucinare ma non sopporta gli odori che restano.


E se l’odore arriva dallo scarico?

Spesso non è il lavello in sé a puzzare, ma lo scarico. L’acqua del pesce si ferma, ristagna e lascia un odore poco gradevole che tende a salire. In questi casi, la soluzione migliore è agire in profondità.

Una miscela potente prevede:


  • 2 cucchiai di bicarbonato
  • mezzo bicchiere di aceto di vino bianco

Versa il bicarbonato nello scarico, seguito subito dall’aceto. Lascia frizzare qualche minuto e poi versa acqua bollente. Questo metodo aiuta anche a mantenere i tubi più puliti.

Un’alternativa? Un infuso di rosmarino e limone: basta far bollire una pentola d’acqua con un paio di rametti di rosmarino e le bucce di un limone. Dopo 15 minuti, si può versare lentamente nello scarico. Non solo profuma, ma disinfetta senza aggredire le tubature.

Il segreto, in fondo, è tutto qui: prevenire gli odori e usare quello che già si ha in cucina. Basta poco per avere un lavello che non solo è pulito, ma che profuma come se non fosse mai stato usato per cucinare pesce.

profumare il lavello

Chi l’ha detto che serve candeggina per dire addio agli odori forti? La natura offre alternative più delicate e profumate. E alla fine, l’effetto è anche più piacevole.

foto © stock.adobe

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