Quando settembre colora l’aria di toni più morbidi, è il momento perfetto per trasformare il giardino in un vero quadro vivente. Con i mix di fiori giusti, anche l’ultima parte dell’estate può regalare scorci vibranti, profumi intensi e un tocco di magia quotidiana.

Settembre è spesso sottovalutato in giardino. Si pensa che con la fine dell’estate, il colore lasci spazio alla monotonia. E invece, è proprio ora che certi accostamenti fioriti raggiungono il loro apice. Margherite tardive, dalie in piena forma, graminacee che danzano al vento: il mese di passaggio diventa così una tela pronta ad accogliere nuove sfumature.
A volte basta davvero poco: una pianta che non avevi considerato, un vaso spostato al punto giusto, una combinazione di colori insolita. Perché non iniziare da uno di questi cinque mix e vedere che effetto fa?
Mix 1: dalie, cosmos e verbena bonariensis
Questo abbinamento è un inno alla leggerezza. Le dalie, con le loro forme scultoree e i colori pieni, danno struttura al gruppo. Accanto, il tocco etereo dei cosmos, che con i loro petali leggeri sembrano fluttuare. E infine, la verticalità vibrante della verbena bonariensis, con i suoi piccoli fiori lilla in cima a steli lunghi e sottili.
Il contrasto tra pieno e vuoto, tra rotondo e slanciato, crea un effetto dinamico e armonioso. Si nota come il movimento del vento li renda quasi danzanti, trasformando ogni angolo in un punto d’osservazione privilegiato.
Questo mix funziona bene sia in piena terra che in grandi vasi da terrazzo. L’importante è scegliere una zona ben soleggiata e lasciare che le piante si “parlino” tra loro, senza costrizioni troppo rigide.
Mix 2: echinacea, rudbeckia e pennisetum
Se cerchi un effetto autunnale caldo, questo è il trio giusto. Le echinacee portano con sé quel rosa antico un po’ nostalgico, mentre le rudbeckie accendono il mix con il loro giallo oro e cuore scuro. Il tocco in più? Le spighe ondeggianti del pennisetum, una graminacea ornamentale che aggiunge movimento e volume.
Perfetto per chi ama l’idea di un giardino che cambia, che accompagna la stagione con coerenza cromatica e un pizzico di teatralità. Tra l’altro, questo accostamento attira api e farfalle, rendendo lo spazio ancora più vivo.
Piantali in gruppo per creare delle “macchie” di colore naturali. E se hai un angolo un po’ trascurato, vedrai che lo trasformeranno senza troppi sforzi.
Mix 3: salvie ornamentali, gaura e carex
Qui si gioca su toni più delicati, quasi impalpabili. Le salvie ornamentali fioriscono a lungo e regalano sfumature tra il lilla e il blu violaceo. La gaura, con i suoi fiorellini bianchi o rosa pallido, si muove leggera come una farfalla. Il carex, con le sue foglie nastriformi, aggiunge una base grafica che è anche utile per contrasto.
Un mix ideale per chi ama i giardini “naturali”, ma con una composizione studiata. Si adatta bene a bordure, aiuole miste e anche a giardini rocciosi. Può sembrare un insieme fragile, ma è sorprendentemente resistente. E anche con poche cure, mantiene il suo fascino per settimane.
Mix 4: zinnie, amaranto e tagete
Vuoi qualcosa di più vibrante? Questo trio non passa inosservato. Le zinnie mettono subito allegria, con colori che vanno dal fucsia al rosso corallo. L’amaranto (soprattutto quello a coda di volpe) aggiunge un elemento scenografico, con le sue infiorescenze pendule e vellutate. I tagete, infine, chiudono il cerchio con toni caldi e una fioritura instancabile.
Un abbinamento quasi festoso, che si presta bene a chi ama i giardini pieni, esuberanti, un po’ fuori dagli schemi. Inoltre, sono tutte piante che si seminano facilmente e crescono in fretta. Perfetto anche per creare bordure basse o per animare l’orto con un tocco decorativo in più.
Mix 5: anemoni giapponesi, hosta e felci
Per chi preferisce l’ombra e vuole comunque un giardino scenografico, questo è il mix ideale. Gli anemoni giapponesi sono tra i pochi fiori che danno il meglio proprio in questo periodo, con le loro corolle eleganti e i toni cipriati. Le hosta, con le loro foglie grandi e decorative, aggiungono presenza. Le felci, infine, creano uno sfondo morbido e naturale.
Un mix che gioca più sulle texture che sui colori, e proprio per questo colpisce. Non è raro che chi passa vicino si fermi incuriosito, attratto da quella quiete visiva che solo certe combinazioni sanno dare. Ottimo per i lati nord delle case, le zone sotto alberi o i cortili interni meno soleggiati.
Ogni stagione ha il suo momento magico, e settembre è uno di quelli da non lasciarsi sfuggire. Basta scegliere i fiori giusti, osare qualche accostamento inedito e lasciarsi sorprendere da ciò che può nascere. In fondo, anche il giardino segue il ritmo delle emozioni: perché non farlo danzare fino all’ultimo raggio d’estate?
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