In primavera, moltiplicare la lantana è più facile di quanto sembri, e la cosa migliore è che non serve tirare fuori nemmeno un euro. Bastano poche mosse e un po’ di pazienza.

Molti si chiedono come si possa trasformare un semplice rametto in una pianta rigogliosa e piena di colore. Eppure, chi ha avuto modo di osservare da vicino la lantana sa quanto sia sorprendente la sua capacità di rigenerarsi. La primavera è il periodo perfetto per sfruttare al meglio questa caratteristica: la pianta è nel pieno del suo ciclo vitale, e ogni taglio fatto con criterio può diventare una nuova opportunità per il giardino.
Meglio approfittarne adesso, prima che le temperature si alzino troppo o che gli impegni quotidiani distolgano l’attenzione. Un vasetto vuoto, un coltello affilato e un po’ di terra: a volte basta davvero poco per dare il via a qualcosa di bello. E se poi si ha la fortuna di avere già una pianta di lantana in salute, è praticamente tutto pronto per partire.
Perché moltiplicare la lantana in primavera conviene davvero
La propagazione della lantana per talea è una di quelle attività che un tempo si imparavano guardando i nonni nel giardino. Nessuna formula segreta, solo osservazione e pazienza. Si crede spesso che per ottenere buoni risultati servano prodotti sofisticati, ma la verità è che la natura sa già come fare.
Durante la primavera, la lantana produce nuovi germogli, è più attiva e risponde meglio ai tagli. Prelevare una talea in questo periodo significa mettere le radici al momento giusto, quando il terreno è più caldo e l’aria è più umida, due condizioni perfette per stimolare la crescita.
Il metodo è semplice: si seleziona un ramo giovane ma già semi-lignificato, lungo circa 10-12 cm. Importante che abbia almeno un nodo, perché da lì partiranno le nuove radici. Il taglio, netto e inclinato, dovrebbe essere fatto appena sotto il nodo. Alcuni consigliano anche di togliere le foglie inferiori, così da evitare che entrino in contatto con l’acqua o il terreno.
Un’altra cosa da tenere a mente è l’esposizione: niente sole diretto, ma nemmeno buio. La luce filtrata è perfetta per aiutare la talea a svilupparsi senza stress. Si può scegliere di mettere il rametto in acqua (meglio se cambiata ogni due o tre giorni) oppure in un vasetto con terriccio drenante e ben umido. Entrambe le strade funzionano, dipende solo da ciò che si ha a disposizione.
Cosa serve per una propagazione perfetta (e gratuita)
Non servono grandi investimenti per moltiplicare la lantana senza spendere nulla. In realtà, la maggior parte degli strumenti necessari si trova già in casa o in giardino. Serve solo un po’ di organizzazione e qualche accortezza:
- Una pianta madre sana, ben sviluppata e non stressata
- Forbici o un coltellino affilato e pulito
- Vasetti o contenitori di recupero
- Terriccio leggero o anche semplice sabbia mescolata a compost
- Un angolo luminoso, lontano da correnti d’aria
- Acqua a temperatura ambiente
C’è chi preferisce aggiungere un pizzico di cannella sulla base della talea, come antifungino naturale. Non è indispensabile, ma può essere un tocco in più. Oppure si può usare un ormone radicante, anche se è del tutto opzionale. In molti casi, la lantana mette radici anche senza alcun aiuto.
La cosa bella è che si può provare più volte, anche con talee diverse, senza timore di sbagliare. Se una non attecchisce, la prossima magari sì. Dopo tutto, è un processo naturale, e ogni piantina ha i suoi tempi.
Quando e come trapiantare la tua nuova lantana
Dopo qualche settimana, se tutto va bene, si noteranno le prime radici. Il momento giusto per trapiantare la talea arriva quando le radici sono lunghe almeno un paio di centimetri. Non serve misurare con precisione, basta un colpo d’occhio: se sembrano robuste e ben formate, è ora.
A questo punto si può scegliere se spostare la piantina in un vaso più grande o direttamente in giardino. Tutto dipende dal clima e dallo spazio disponibile. In zone con inverni miti, si può anche anticipare un po’ il trapianto, ma è sempre meglio evitare gli sbalzi di temperatura.
Curioso notare come, una volta attecchita, la lantana richieda pochissime cure. Una pianta indipendente, che cresce rigogliosa anche con poche attenzioni. Bastano sole, poca acqua e qualche potatura leggera ogni tanto per mantenerla bella e fiorita.
In fin dei conti, moltiplicare la lantana in primavera non è solo un modo per avere più piante, ma anche un piccolo esercizio di pazienza e attenzione. Un gesto semplice, quasi meditativo, che regala grande soddisfazione a costo zero.
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