Isole segrete della Croazia: scoprile in barca per vivere il mare più autentico e selvaggio della costa adriatica.

Acqua trasparente, baie nascoste, silenzio rotto solo dal vento. Le isole segrete della Croazia sono un invito a rallentare, a perdersi tra scogliere e pini marittimi, lontano dalle rotte più battute. E quale miglior modo di scoprirle se non in barca?
Chi sogna un’estate diversa può iniziare a segnarsi qualche nome. Alcune di queste isole non hanno nemmeno un porto vero e proprio, solo piccoli approdi naturali, ideali per chi cerca una fuga intima e selvaggia. Meglio portarsi maschera e pinne, perché qui il mare non è solo da guardare: è tutto da vivere.
Isole croate poco conosciute: le gemme nascoste dell’Adriatico
Navigando lungo la costa croata, tra Zara e Dubrovnik, ci si accorge presto che ci sono molte più isole di quanto si pensi. Alcune hanno già fatto il giro del mondo sulle cartoline, come Hvar o Brac. Altre invece sembrano voler rimanere in disparte, quasi timide. Ma a ben guardare, è proprio in quelle isole meno conosciute che si nasconde il vero spirito dell’Adriatico.
Susak, per cominciare, non somiglia a nessun’altra. Totalmente sabbiosa – un unicum in Croazia – ha un’atmosfera sospesa. Le strade sono sentieri di sabbia, le case colorate hanno tetti di canne, e il dialetto parlato dagli abitanti ha radici lontane. Non circolano auto, solo biciclette e piedi nudi. Perfetta per chi cerca qualcosa di davvero diverso.

Più a sud, Lastovo appare come un’oasi fuori dal tempo. Circondata da un parco naturale marino, conserva una vegetazione rigogliosa e un senso di isolamento che affascina. I fondali trasparenti e il cielo notturno, tra i più stellati d’Europa, fanno da cornice a un luogo ancora autentico, dove il ritmo è dettato solo dalla natura.
Poi c’è Sveti Klement, nell’arcipelago delle Pakleni, che sembra dipinta a mano. Raggiungibile solo in barca, è un piccolo paradiso di sentieri tra il profumo della lavanda e quello della salsedine. Pochi ristoranti sul mare, nessun clamore. Si racconta sia uno dei posti più romantici di tutta la Croazia, ma forse è anche uno dei più silenziosi. E in questo caso, è un pregio raro.
Le isole perfette da visitare in barca a vela o in catamarano
Per chi si sposta via mare, la libertà non è solo un concetto: è il modo stesso di vivere il viaggio. Alcune isole della Croazia sembrano nate per essere scoperte in barca, lontano dai moli affollati e dai porti turistici. Si trovano baie protette dove gettare l’ancora, acqua cristallina sotto la chiglia e il sole che tramonta lentamente sull’orizzonte. Qui il tempo si dilata, le giornate scorrono lente e i ritmi seguono il vento.
Ecco alcune isole perfette da vivere in barca, ognuna con la sua anima:
- Silba: chiamata anche l’isola dell’amore, è interdetta al traffico motorizzato. Ci si muove a piedi tra viuzze tranquille e pinete profumate. Le spiagge? Piccole, nascoste, incredibilmente limpide.
- Premuda: un paradiso per chi ama le immersioni, con il celebre sistema di grotte sottomarine chiamato “Katedrala”. Ma anche chi resta a bordo trova la sua pace: le rade sono silenziose, perfette per dormire cullati dal mare.
- Palagruža: remota, quasi mistica. Circondata solo da acqua, è tra le più lontane dalla costa. Il suo faro storico e le spiagge di ghiaia chiara creano un’atmosfera irreale. Non sempre si riesce a sbarcare, ma anche vederla da vicino lascia il segno.

Muoversi tra queste isole richiede un pizzico di adattamento. Spesso non ci sono servizi a terra, niente bar o ristoranti. Si cucina a bordo, si ascolta il fruscio del vento, e di notte il cielo sembra più grande. In un mondo iperconnesso, posti così offrono qualcosa di raro: il lusso del silenzio e dello spazio. E forse, proprio per questo, diventano indimenticabili.
Quando partire e cosa aspettarsi: consigli per una rotta fuori dal comune
Il periodo migliore per scoprire queste isole segrete della Croazia è tra fine maggio e settembre. A giugno l’acqua è già calda e le baie sono semivuote. Luglio e agosto sono i mesi più caldi, ma conviene scegliere le settimane centrali solo se si vuole più movimento.
Settembre, invece, regala giornate limpide e mare ancora perfetto, con in più un’atmosfera rilassata. Un’ottima scelta anche per chi naviga per la prima volta, con venti più gentili e meno traffico.
Chi non ha una barca propria può optare per il noleggio, con o senza skipper. Esistono tour organizzati, ma anche tante formule personalizzate. L’importante è avere voglia di lasciarsi sorprendere.

Perché il bello di queste isole non sta solo nei paesaggi. Sta nell’assenza di orari, nell’imprevisto, in quella sensazione di essere lontani da tutto. E in fondo, non è proprio questo il senso del viaggio?
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