Realizzare un laghetto in giardino non è solo un modo per valorizzare lo spazio verde, ma anche per creare un angolo magico dove rilassarsi. Già dalla scelta del luogo giusto si pongono le basi per un piccolo paradiso domestico.

Un laghetto ornamentale può trasformare anche il giardino più semplice in un vero rifugio naturale. Prima di iniziare, è utile immaginare il risultato finale: grandi o piccoli, con o senza piante acquatiche, i laghetti sanno sempre regalare un tocco unico.
Non serve essere esperti paesaggisti, basta seguire alcuni accorgimenti pratici per dare vita a un’oasi che fa sognare.
Laghetto in giardino: scegliere la posizione migliore
Si crede spesso che un laghetto possa stare ovunque, ma non è proprio così. Non tutti ci pensano subito, ma l’esposizione alla luce solare può davvero cambiare tutto. Con 4-6 ore di sole diretto ogni giorno, le piante acquatiche prosperano e l’acqua rimane più pulita e brillante. Troppo sole, però, rischia di trasformare il laghetto in una festa di alghe… e chi lo vuole?
Un’altra dritta utile? Meglio evitare zone sotto alberi a foglia caduca: in autunno, basta un soffio di vento e ci si ritrova a ripescare foglie a ogni ora. E attenzione al terreno: se è troppo in pendenza, conviene livellarlo bene prima di procedere.
Chi ha già un giardino strutturato potrebbe integrare il laghetto vicino a un sentiero o a una zona relax, così da amplificare l’effetto naturale. Il trucco? Pensarlo come parte integrante del paesaggio, non come un elemento isolato.
Costruire una base solida: materiali e forma
Prima di scavare, è importante pianificare bene. Un errore comune è sottovalutare la profondità: un buon laghetto in giardino dovrebbe essere profondo almeno 60 cm, meglio se si superano i 90 cm in alcune aree.
Per quanto riguarda i materiali, ecco alcune opzioni:
- Telo in PVC o EPDM: flessibile e facile da modellare, perfetto per chi vuole una forma irregolare.
- Vasche prefabbricate: ottime se si cerca velocità d’installazione e si desidera una forma precisa.
- Cemento armato: scelta più duratura, ma anche più impegnativa.
Una volta scelto il materiale, è bene pensare alla forma: naturale e morbida o geometrica e moderna? Non esiste una regola assoluta, è il contesto del giardino a suggerire la soluzione migliore. Alcuni preferiscono curve dolci e irregolari, che sembrano nate per caso, altri optano per linee nette e pulite.
Inserire piante acquatiche e decorazioni
Un laghetto senza piante sarebbe un po’ come una tela senza colori. Ma quali scegliere? E come disporle?
È utile suddividere le piante in tre categorie principali:
- Piante galleggianti: come la lenticchia d’acqua o il giacinto d’acqua, ideali per ombreggiare e ossigenare.
- Piante da zona umida: ninfee, loto e iris acquatici regalano fiori spettacolari e protezione ai pesci.
- Piante da margine: papiro, equiseto e canne creano un passaggio naturale tra acqua e terra.
Per un effetto davvero suggestivo, si può aggiungere qualche sasso decorativo, tronchi levigati e magari una piccola cascata alimentata da una pompa solare. Si crede che il suono dell’acqua corrente aumenti la sensazione di benessere, e c’è da dire che funziona davvero.
Curare la qualità dell’acqua
Un errore facile da commettere? Pensare che l’acqua di un laghetto si “autopulisca” da sola. Certo, è un ecosistema, ma ha comunque bisogno di qualche aiuto.
Installare una pompa di ricircolo è fondamentale per mantenere l’acqua ossigenata e limpida. E magari integrare un piccolo filtro biologico, che aiuta a eliminare impurità e residui organici.
Inoltre, è consigliabile evitare di riempire il laghetto solo con acqua del rubinetto: l’acqua piovana, raccolta e filtrata, risulta più adatta e meno ricca di cloro.
Durante l’estate, un controllo regolare è d’obbligo: meglio prevenire problemi come la formazione di alghe filamentose, che possono togliere ossigeno alle piante e ai pesci.
Creare un habitat perfetto per pesci e fauna nel tuo laghetto
Se l’idea è quella di aggiungere qualche pesce, come carpe koi o pesci rossi, è fondamentale pensare anche a loro. Un laghetto con pesci ornamentali ha bisogno di zone profonde dove gli animali possano rifugiarsi d’estate e svernare d’inverno.
Meglio non esagerare con il numero di esemplari: troppi pesci portano squilibri nell’acqua, aumentando nitrati e ammoniaca. E poi, è più suggestivo vedere qualche movimento qua e là, piuttosto che una folla disordinata.
Un’idea interessante? Creare angoli nascosti con piante acquatiche e piccole rocce, dove rane, libellule e uccelli possano trovare riparo. Il laghetto si trasforma così in un vero ecosistema vivo e pulsante.
Sognare un laghetto da giardino è il primo passo, realizzarlo con cura è un regalo che dura nel tempo. Basta un po’ di pianificazione e qualche attenzione ai dettagli per trasformare un angolo verde in un piccolo mondo incantato. Perché non iniziare subito a progettare il proprio specchio d’acqua ideale?
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