Le piante che stanno benissimo in un cesto in vimini sono più di quante si possa immaginare. Alcune sono perfette per creare un angolo boho chic, altre danno un tocco rustico o esotico, ma tutte hanno un effetto scenografico sorprendente.

Sistemare le piante in un cesto intrecciato è un modo semplice per valorizzare anche gli angoli più anonimi della casa. E se si sceglie il verde giusto, il risultato ha davvero qualcosa di magico. Basta un angolo vuoto, una pianta ricadente o voluminosa, ed ecco che l’atmosfera cambia completamente.
Curioso di scoprire quali sono le varietà più belle da inserire in un bel cesto in vimini? Basta dare un’occhiata a queste sette opzioni affascinanti e super decorative.
1. Pothos: la cascata che non delude mai
Il pothos, con le sue foglie cuoriformi e le sue lunghe liane, è tra le piante più versatili da tenere in casa. Messo in un cesto in vimini, crea un effetto “a cascata” che riempie l’ambiente senza troppi sforzi. Lo si vede spesso penzolare da mensole o mobili alti, ma anche appoggiato semplicemente a terra fa la sua figura.
Una delle sue caratteristiche più interessanti è la resistenza. Non teme l’ombra, sopporta la luce artificiale e non necessita di annaffiature frequenti. Inoltre, è una delle piante più consigliate per migliorare la qualità dell’aria. Alcuni studi affermano che il pothos può contribuire a ridurre la presenza di agenti inquinanti domestici. Una scelta decorativa e funzionale.
2. Sansevieria: linee decise e stile nordico
Nota anche come lingua di suocera, la sansevieria ha foglie dritte e affusolate che si prestano benissimo a contenitori naturali. Un cesto in vimini con questa pianta dentro sembra uscito da una rivista di design scandinavo. Le sue forme geometriche si sposano alla perfezione con l’intreccio artigianale del vimini.
In più, è una pianta che non ha bisogno di molte attenzioni. Va annaffiata con parsimonia, non teme gli sbalzi di temperatura e cresce bene anche in ambienti poco luminosi. È perfetta per chi vuole una pianta bella da vedere, ma senza stress. In salotto, in camera da letto o persino in bagno, la sansevieria fa sempre la sua figura.
3. Felce di Boston: un’esplosione di verde
La felce di Boston ha quel fascino vintage che ricorda le case di una volta. Nel cesto in vimini, sprigiona tutta la sua bellezza con ciuffi vaporosi che si aprono in ogni direzione. Il contrasto tra la struttura fitta e leggera delle sue fronde e la texture grezza del vimini crea un effetto naturale molto piacevole.
Ama l’umidità e la luce indiretta, quindi meglio tenerla in bagno o vicino a una finestra filtrata. Ha bisogno di un po’ più di cure: nebulizzazioni frequenti, un buon drenaggio e attenzione alle correnti d’aria. Ma la resa estetica ripaga ogni sforzo. E poi, ha quel tocco da serra tropicale che non passa inosservato.
4. Calatea: foglie dipinte a mano
Chi cerca un tocco decorativo non può ignorare la calatea. Le sue foglie sembrano illustrate con il pennello: sfumature di verde, rosa, viola… un vero capolavoro botanico. Ogni varietà ha il suo disegno unico, con venature evidenti e forme variegate che ricordano l’arte astratta.
In un cesto intrecciato chiaro, il contrasto è spettacolare. Ma è bene sapere che la calatea richiede una certa costanza: terreno sempre leggermente umido, ambiente umido, niente sole diretto e attenzione alla qualità dell’acqua, meglio se decalcificata. Nonostante queste accortezze, il risultato visivo è talmente appagante da convincere anche i meno esperti.
5. Aspidistra: la regina delle piante ignorate
Spesso sottovalutata, l’aspidistra merita più considerazione. È robusta, elegante e si adatta a ogni ambiente. Il suo portamento composto la rende perfetta per un cesto in vimini dai toni neutri. Ha una presenza silenziosa ma raffinata, come certe persone che non parlano mai troppo ma si fanno notare.
Cresce lentamente, ma ha una resistenza fuori dal comune: tollera poca luce, poca acqua e sopporta anche l’aria viziata. Si può mettere in un corridoio buio, sotto una scala o in un angolo dimenticato, e continuerà comunque a vivere serena. A volte, meno è davvero più.
6. Peperomia: compatta e curiosa
Le peperomie sono tante, con foglie carnose e disegni sorprendenti. Alcune ricordano l’anguria, altre sembrano piccole sculture vegetali. Il bello è proprio nella varietà: si può scegliere quella che più si adatta allo stile di casa e cambiare spesso senza stravolgere l’arredamento.
Perfette per un piccolo cesto sul tavolino o in una mensola. Le dimensioni compatte permettono di usarle anche come centrotavola o per ravvivare un comodino. Non richiedono molta luce, ma amano l’ambiente stabile e le coccole periodiche. Una spruzzata d’acqua qua e là, un po’ di attenzione ai ristagni, e crescono felici.
7. Edera: l’eleganza che si arrampica ovunque
Infine, la edera. Rampicante per natura, in un cesto si trasforma in una decorazione pendente che si adatta a ogni stile: shabby, rustico, urbano. Le sue foglie piccole e compatte creano un movimento continuo, dando vita anche agli angoli più statici.
Resistente, veloce nella crescita, è anche facile da potare. Si può lasciar ricadere lungo una parete, oppure guidarla con piccoli ganci per creare disegni vegetali. Alcune varietà hanno foglie variegate, che aggiungono un tocco ancora più decorativo. Ideale anche per ambienti esterni riparati, come balconi o verande.
Scegliere una di queste piante per un cesto in vimini non significa solo arredare, ma anche portare un pezzo di natura tra le mura domestiche. A volte basta poco per dare nuova vita a un angolo spento. E queste sette meraviglie verdi sanno come farlo, senza troppe pretese, ma con tantissimo stile. È curioso notare come un materiale semplice come il vimini riesca a esaltare così bene le forme del verde. E forse è proprio questo l’incanto: un equilibrio tra naturalezza, eleganza e spontaneità.
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