Menu Chiudi
Casa & Giardino

Mai più caffè dal sapore strano: i 5 errori da non fare con la moka

Un caffè dal sapore strano può rovinare anche la mattina più promettente. Per evitare che la colpa sia della tua moka, ci sono alcuni errori comuni da conoscere e soprattutto da evitare.

pulizia della moka
Caffè dal sapore strano: 5 errori da non fare con la moka

C’è chi crede che basti sciacquarla sotto l’acqua e svuotarla al volo per mantenerla in buone condizioni. Ma davvero è così semplice? Non proprio. Anzi, piccoli gesti quotidiani possono compromettere aroma, gusto e pure la durata della moka stessa.

Vale la pena allora dare uno sguardo pratico a quei comportamenti che, anche se sembrano innocui, rischiano di far dire addio al caffè come lo si ama. Se il sapore è cambiato, se c’è quell’odore un po’ strano o se si sente un retrogusto metallico, la causa è quasi sempre nascosta nelle abitudini.

Ecco perché vale la pena fare attenzione, anche ai dettagli che sembrano meno importanti. A volte basta una semplice accortezza per ritrovare tutto il profumo del caffè fatto bene.


Lavarla con il detersivo: il primo errore da evitare

Uno degli errori più diffusi è usare detersivo per pulire la moka. Anche se sembra la soluzione più igienica, in realtà è controproducente. Il sapone, soprattutto quello profumato, tende a lasciare residui invisibili che poi si trasferiscono direttamente nella bevanda.

Si crede che più si lava e meglio è, ma nel caso della moka funziona all’inverso. Il metallo poroso assorbe gli aromi e li restituisce nel tempo. Quindi meglio limitarsi a un semplice risciacquo con acqua calda, ogni volta che la si usa.

E per una pulizia più profonda? Bicarbonato e aceto sono alleati formidabili, naturali e rispettosi dell’aroma.

Lasciare i fondi troppo a lungo

Un altro errore, quasi sempre frutto della fretta o della dimenticanza, è lasciare il caffè usato nella moka per troppo tempo. Il fondo umido crea un ambiente perfetto per muffe e cattivi odori.

Appena il caffè è stato versato, bisognerebbe svuotare il filtro, magari aiutandosi con un cucchiaino, senza picchiare la moka nel lavandino (anche quello può rovinarla!).

Far asciugare bene tutte le parti prima di rimontarla è essenziale. Umidità e chiusura ermetica sono una combinazione rischiosa. Bastano pochi minuti, un panno o della carta assorbente per evitare danni inutili.

Moka in lavastoviglie? Meglio di no

Si legge spesso di chi infila la moka in lavastoviglie pensando che sia una soluzione comoda e veloce. Peccato che l’alluminio non vada affatto d’accordo con i detergenti aggressivi e le alte temperature.

Il rischio? Ossidazione, aloni, componenti che si rovinano. E ovviamente un sapore finale che non ha più nulla di autentico. Meglio evitarla, anche se alcune moka in acciaio sembrano più resistenti: l’usura è dietro l’angolo.

Montare male i pezzi o usare acqua sbagliata

Montare male i pezzi della moka sembra un dettaglio da nulla, ma può fare la differenza tra un buon caffè e uno dal gusto imbevibile. Il filtro dev’essere ben posizionato, la guarnizione in buono stato e avvitare senza forzare è la chiave per una tenuta corretta.

C’è poi la questione dell’acqua. Se troppo calcarea, incide sia sul gusto che sul funzionamento. Una soluzione semplice? Usare acqua filtrata o almeno non direttamente quella del rubinetto se si vive in zone con molta durezza.

Preparare il caffè “a freddo”

Alcuni commettono l’errore di riempire la moka con acqua fredda e metterla sul fuoco senza pensarci troppo. In realtà, l’acqua fredda impiega più tempo a salire e, nel frattempo, rischia di “cuocere” il caffè troppo a lungo.

Meglio iniziare con acqua già calda, che riduce i tempi e permette una percolazione più delicata. Sì, richiede un piccolo sforzo in più, ma il gusto ringrazia. Anche il fuoco dovrebbe essere moderato: troppa fiamma porta solo a bruciature e amarezze.

Ritrovare il piacere del caffè come una volta

Non serve diventare maniaci della pulizia, ma prestare attenzione a questi cinque punti cambia tutto. La moka, se trattata con cura, restituisce profumo, cremosità e quel gusto che è impossibile imitare con altre macchine.

E se il caffè ha perso qualcosa per strada, forse non è colpa della miscela o dell’acqua. Forse basta solo dare una controllata alla moka, con occhi nuovi e un po’ più di pazienza.

Un caffè fatto bene si sente già dal primo sorso. E una moka ben tenuta fa parte del rito, di quei piccoli piaceri che iniziano appena si accende il fuoco.

foto © stock.adobe

Articoli Correlati