Con il caldo afoso, la muffa nei mobili diventa un problema più comune di quanto si pensi. Ma c’è un rimedio naturale, semplice e sorprendente: un mix di bicarbonato e riso che può davvero salvare i tuoi arredi.

Quando le temperature salgono e l’umidità si fa sentire, anche i mobili di casa iniziano a risentirne. Legno gonfio, odori sgradevoli, aloni neri: tutto questo può trasformare un ambiente accogliente in qualcosa di decisamente poco invitante.
Prima che il problema peggiori, c’è un trucco poco conosciuto ma molto efficace che merita di essere provato. Nessun prodotto costoso, nessun trattamento invasivo: solo due ingredienti che tutti hanno in cucina. E se bastasse davvero così poco per salvare i mobili?
Perché il caldo favorisce la comparsa della muffa
In estate, è abbastanza comune notare una crescita improvvisa di muffa soprattutto nei mobili in legno massello o compensato. Non è solo questione di temperature alte: spesso il vero colpevole è quell’umidità che ristagna silenziosa negli angoli, in stanze poco ventilate, dove l’aria sembra non girare mai. E se ci si mette anche qualche sbalzo di temperatura, il mix è servito.
Il legno, povero lui, non fa che assorbire tutto quello che trova nell’aria. E quando c’è troppa umidità, finisce per trattenerla come una spugna. Se poi non c’è modo per farla evaporare, il risultato è un terreno perfetto per muffe, batteri e compagnia varia. Ed ecco che i mobili iniziano a emanare quel tipico odore di chiuso, con quelle fastidiose macchie scure che non se ne vanno nemmeno a pregarle.
È interessante notare come spesso si sottovaluti il problema, pensando che una semplice pulizia superficiale sia sufficiente. Ma in realtà, senza un intervento mirato, la muffa può ritornare nel giro di pochi giorni.
Ecco perché prevenire è sempre meglio che curare, soprattutto quando si parla di arredi che si desidera conservare a lungo.
Il trucco naturale: bicarbonato e riso contro l’umidità
Esiste un rimedio semplice, economico e soprattutto naturale per contrastare la muffa nei mobili: il mix di bicarbonato di sodio e riso crudo.
Ma perché proprio questi due ingredienti? La risposta è nei loro effetti assorbenti:
- Il riso, lo si sa, ha questa strana ma utilissima abilità di catturare l’umidità che si annida un po’ ovunque. Non a caso, lo si mette accanto a un telefono finito nell’acqua con la speranza che faccia il miracolo. E spesso lo fa davvero.
- Il bicarbonato, dal canto suo, è una di quelle sostanze che non smette mai di stupire. Non solo elimina quei fastidiosi odori che s’infilano ovunque, ma riesce anche a tenere a bada quelle microspore indesiderate che spesso si fanno strada senza invito.
Per metterli all’opera, basta davvero poco:
- Prendere una ciotolina di vetro o un sacchetto traspirante (tipo quelli per la lavanda).
- Riempirlo con due cucchiai di bicarbonato e tre cucchiai di riso.
- Posizionarlo all’interno del mobile, possibilmente in un angolo nascosto ma centrale.
L’importante è sostituire il contenuto ogni due settimane circa, soprattutto nei periodi più caldi o umidi. In questo modo, si creerà una sorta di “microclima asciutto” all’interno del mobile, evitando il ritorno della muffa.
Per chi vuole dare un tocco in più, si può anche aggiungere qualche goccia di olio essenziale di tea tree o lavanda, che oltre a profumare ha anche proprietà antibatteriche naturali.
Consigli extra per evitare la muffa nei mobili d’estate
Oltre al rimedio naturale con bicarbonato e riso, ci sono alcune accortezze che possono fare la differenza nella lotta alla muffa, soprattutto durante i mesi più caldi:
- Arieggiare regolarmente gli ambienti, aprendo ante e cassetti almeno una volta al giorno.
- Evitare di appoggiare panni umidi o oggetti bagnati direttamente sul legno.
- Usare deumidificatori naturali, come sacchetti di gel di silice o gessetti profumati.
- Pulire periodicamente le superfici con una soluzione delicata di aceto bianco e acqua (in parti uguali), da passare con un panno morbido.
Un dettaglio da non sottovalutare riguarda la posizione dei mobili: quelli troppo vicini a muri freddi o esposti a condensa (come quelli in bagno o cucina) sono più a rischio. In questi casi, conviene spostarli leggermente o isolare il retro con pannelli traspiranti.
Molti ignorano che anche il contenuto del mobile influisce: libri, vestiti, stoffe… tutto ciò che trattiene l’umidità può diventare un alleato della muffa. Meglio preferire una disposizione “leggera”, evitando di stipare eccessivamente gli spazi.
Infine, quando il danno è già fatto, prima di pensare di buttare un mobile rovinato dalla muffa, vale la pena provare una pulizia profonda con bicarbonato, spazzola a setole morbide e tanto olio di gomito. A volte il legno riesce a sorprendere, soprattutto se è stato ben trattato.
Per chi ama soluzioni green e poco invasive, questo rimedio con bicarbonato e riso è una piccola rivoluzione silenziosa. Economico, naturale, efficace: tutto ciò che serve per godersi la casa anche d’estate, senza l’incubo della muffa nei mobili.
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