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Casa & Giardino

Pulizie di primavera: i 5 oggetti che dimentichi sempre ma sono pieni di batteri

Pulizie di primavera: hai già tirato fuori stracci e detersivi, ma sei sicuro di non star trascurando gli oggetti più sporchi? Spesso ci si concentra su superfici evidenti, dimenticando che proprio i dettagli nascondono il maggior numero di batteri.

oggetti che dimentichi di pulire in casa
Scopri i 5 oggetti che dimentichi sempre durante le pulizie di primavera

Con l’arrivo della bella stagione, si sente il bisogno di rinfrescare gli ambienti e dare una nuova energia alla casa. Si lavano le tende, si lucidano i pavimenti, si svuotano i cassetti. Eppure, c’è qualcosa che sfugge sempre. Piccoli oggetti, spesso sotto gli occhi, ma invisibili quando si tratta di pulizie profonde. Basta poco per intervenire: un panno in microfibra, una soluzione igienizzante e cinque minuti di attenzione in più.

I telecomandi: ospiti indesiderati sul divano

Durante le pulizie di primavera, il telecomando è uno degli oggetti più dimenticati. Eppure viene toccato ogni giorno, da mani pulite, ma anche da mani unte, sudate, talvolta dopo aver mangiato uno snack o accarezzato il cane.


Gli studi parlano chiaro: sui pulsanti si accumulano germi, polvere, residui di pelle e sporco. Ecco perché va pulito regolarmente. Basta un cotton fioc inumidito con alcool isopropilico per arrivare tra i tasti, eliminando il grosso. Poi, una passata con un panno disinfettante.


A volte si lascia sul divano, altre finisce nella fessura tra i cuscini o sul pavimento. Un giro in famiglia, tra adulti e bambini, lo rende un piccolo hub di contaminazioni.

È interessante notare come, nonostante la tecnologia avanzi, il telecomando resti un oggetto analogico, spesso trascurato nelle routine di igiene domestica.

Interruttori e maniglie: i punti di contatto più ignorati

Un altro classico? Gli interruttori della luce e le maniglie delle porte. A furia di accendere, spegnere e aprire, si sporcano senza che nessuno se ne accorga. Eppure, proprio qui si concentra una quantità notevole di batteri.


Molti interruttori sono collocati all’ingresso delle stanze, il che li rende tra i primi punti di contatto ogni volta che si rientra in casa. E nelle case con bambini, le maniglie diventano veri e propri raccoglitori di tutto ciò che le loro manine curiose toccano durante il giorno.

Per rimediare, basta una soluzione disinfettante e un panno morbido. Attenzione a non usare prodotti troppo aggressivi: alcuni materiali possono scolorirsi o rovinarsi. Un passaggio settimanale in questi punti è sufficiente per mantenere un buon livello di igiene.


È curioso come si dia più importanza alla pulizia del pavimento che a questi micro-angoli pieni di vita invisibile.

Spazzolini e portaspazzolini: un nido di germi

Uno degli oggetti più delicati è lo spazzolino da denti, ma ancora peggio è il portaspazzolino. Umido, chiuso, spesso con residui d’acqua sul fondo: l’ambiente perfetto per la proliferazione batterica.


Pulirlo è semplice, ma spesso si dimentica. Bisognerebbe svuotarlo, lavarlo con acqua calda e sapone, e, almeno una volta a settimana, passarlo con un disinfettante naturale come aceto bianco o bicarbonato. Lo spazzolino, invece, va cambiato ogni due-tre mesi.

Capita spesso che ci si limiti a sciacquare con l’acqua, ma non basta: i batteri resistono. Inoltre, se il portaspazzolino è chiuso o senza fori di ventilazione, l’umidità resta intrappolata e favorisce la crescita di muffe.

Un dettaglio banale? Forse. Ma la salute orale parte proprio da qui.

Tastiere e mouse: attenzione alla postazione di lavoro

In epoca di smart working, la tastiera del computer e il mouse sono diventati oggetti del quotidiano. Ma quanto spesso vengono puliti? Quasi mai. Tra i tasti si annidano polvere, briciole, capelli, e ovviamente batteri.

Non ci si pensa mai, ma spesso si mangia davanti al computer, e qualche briciola cade sempre. I germi trovano così un habitat ideale, protetto e ignorato. E non parliamo solo di casa: anche in ufficio, questi oggetti restano tra i più trascurati.

Per una pulizia efficace, si consiglia di capovolgere la tastiera e scuoterla delicatamente per far cadere i residui. Poi, passare una bomboletta ad aria compressa e infine un panno leggermente inumidito. Il mouse va pulito con attenzione, soprattutto nella parte inferiore dove si accumula lo sporco.

Vale la pena investire qualche minuto: una postazione pulita aiuta anche la concentrazione e migliora l’umore. Può sembrare una fissa, ma anche il lavoro da casa merita il suo rituale di igiene.

Le borse: trasportano più di quanto si immagini

Infine, una vera sorpresa: le borse, soprattutto quelle che si appoggiano ovunque. Pavimenti, bagni pubblici, sedili dell’autobus. E poi arrivano a casa e vengono lasciate sul letto, sul tavolo, o su una sedia della cucina.

Un gesto quotidiano che può portare con sé una miriade di microbi. Ecco perché, almeno durante le pulizie di primavera, bisognerebbe passare l’esterno delle borse con un panno disinfettante, magari delicato se il materiale è in pelle o tessuto pregiato.

Meglio ancora, evitare di appoggiarle su superfici destinate al cibo o al riposo.

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Rinfrescare la casa non vuol dire solo profumare i cuscini o mettere in ordine gli armadi. Significa anche guardare più da vicino, scoprire i dettagli dimenticati e ritrovare un senso di pulizia autentica. Dopo tutto, non è proprio nei piccoli gesti che si nasconde il vero benessere?

foto © stock.adobe

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