Le giornate si accorciano, l’aria si fa più frizzante e il terrazzo in settembre diventa il luogo perfetto per creare un angolo hygge dove rilassarsi e godersi gli ultimi raggi di sole. Bastano pochi accorgimenti per trasformarlo in un rifugio accogliente e suggestivo.

Con l’arrivo dell’autunno, spesso si tende a trascurare gli spazi esterni, ma settembre è il mese ideale per riscoprire il piacere di un caffè all’aperto o di una lettura pomeridiana avvolti da una coperta. La temperatura mite permette ancora di vivere il terrazzo senza dover affrontare il caldo torrido estivo. E proprio ora che la natura cambia colore, l’atmosfera si fa più intima e raccolta. Non è forse il momento perfetto per renderla ancora più speciale?
Hai mai pensato di accendere una candela profumata e restare qualche minuto fuori, anche solo per goderti il tramonto? Il primo passo per rendere hygge il tuo terrazzo è proprio questo: iniziare da piccoli gesti che invitano a rallentare.
Luci calde, tessuti avvolgenti e dettagli naturali
Il cuore dello stile hygge sta nella creazione di un’atmosfera confortevole e accogliente. In terrazzo, tutto comincia con le luci soffuse: lanterne, fili di luci LED, o anche solo una fila di candele accese possono cambiare completamente la percezione dello spazio. La luce calda, mai troppo forte, contribuisce a creare un clima rilassante.
Aggiungi poi cuscini morbidi, plaid in lana o cotone e tappeti da esterno. Non solo renderanno il terrazzo più comodo, ma daranno anche un tocco di stile. Scegli tessuti dalle tonalità neutre o calde, come il terracotta, il senape o il blu petrolio, tra i colori più apprezzati del 2025.
E per completare l’effetto, via libera agli elementi naturali: vasetti in terracotta, rami secchi decorativi, piccole piante autunnali come l’erica o il ciclamino. Anche un semplice ramo raccolto durante una passeggiata può diventare un elemento decorativo interessante se abbinato a una luce soffusa.
Idee pratiche per renderlo più accogliente
Organizzare il terrazzo in settembre è anche una questione di funzionalità, certo, ma senza mai perdere di vista la sensazione che si vuole ricreare: accoglienza, intimità, calore. Basta osservare lo spazio con occhi diversi e lasciare spazio alla creatività, senza pensare per forza a soluzioni elaborate o costose.
- Sfrutta gli angoli con panche basse, sedute in pallet o vecchie sedie da giardino recuperate: coprile con cuscini generosi, magari di quelli un po’ vissuti che hai in casa, e completa con una coperta intrecciata. L’obiettivo è farli diventare piccoli rifugi in cui sedersi anche solo per cinque minuti.
- Proteggi dal vento appendendo teli in lino grezzo o tessuti pesanti su bastoni di bambù o corde tese. Non solo schermano l’aria fresca di settembre, ma delimitano lo spazio rendendolo più raccolto e privato.
- Usa cassette di legno (quelle della frutta sono perfette) come tavolini bassi o contenitori per plaid, riviste e piccole luci. Qualche graffio? Meglio così: raccontano storie.
- Crea una zona lettura con una poltroncina morbida, anche da interno se ben protetta, e una lampada da esterno a batteria. Se hai una piantana senza fili dimenticata in soffitta, è il momento giusto di tirarla fuori.
- Scegli piante resistenti al fresco, come crisantemi, cavoli ornamentali, ciclamini. Alcune varietà si tingono di colori vivaci proprio nei mesi più freddi, dando al terrazzo un tono caldo e vivo.
Sono piccoli dettagli, a volte improvvisati, che fanno la differenza. Nessuna regola rigida, solo il desiderio di rendere questo spazio un’estensione del tuo stare bene.
Un rituale quotidiano che fa la differenza
Vivere il terrazzo in settembre non significa solo arredarlo bene. Significa anche costruire un piccolo rituale quotidiano: preparare una tisana, accendere una candela, coprirsi con un plaid e semplicemente essere lì, presenti.
Può sembrare banale, ma è in questi momenti che si ritrova una connessione con ciò che ci circonda. Si nota il cambio della luce, il profumo dell’aria, i rumori più ovattati della sera. E si capisce quanto anche uno spazio ridotto, come un piccolo terrazzo, possa avere un potere rigenerante.
Chi vive in città spesso sottovaluta il valore di questi microspazi esterni. Eppure, basta poco per farli diventare un rifugio personale. Un posto dove rallentare, staccare dal rumore costante, respirare più a fondo.
Il bello di settembre è proprio questo: è un mese di passaggio, ma anche di possibilità. Di scelte silenziose che migliorano il quotidiano.
Se hai un terrazzo, grande o piccolo che sia, è il momento giusto per trasformarlo in qualcosa che ti assomigli. Un luogo dove ritrovare la calma. Un angolo hygge tutto tuo.
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