Sapevi che puoi eliminare l’umidità in casa con un trucco a costo zero e risultati visibili in 48 ore? Ti basta un vecchio giornale e un po’ di sale grosso, e noterai subito meno condensa e un’aria più secca, soprattutto in ambienti piccoli come bagni e dispense. Questo metodo è stato testato anche in case con pareti esposte a nord e ha dato sollievo già dopo due giorni.

Chi vive in zone umide lo sa: la lotta contro la muffa sembra non finire mai. Vetri appannati, odore di chiuso, macchie scure negli angoli… e i deumidificatori elettrici non sono sempre la soluzione migliore. Consumano energia, occupano spazio e, soprattutto, costano. Ma esiste un’alternativa tanto semplice quanto efficace, che sfrutta oggetti comuni che tutti abbiamo già in casa.
Si tratta di un rimedio della nonna, uno di quei trucchi che funzionano davvero. Non richiede attrezzature particolari né prodotti chimici, ed è perfetto se cerchi un’opzione naturale e sostenibile. A renderlo così interessante è proprio la sua semplicità: niente batterie, niente manutenzione, solo materiali che assorbono l’umidità in modo passivo e continuo. Basta posizionarlo nel punto giusto e… aspettare. Giorno dopo giorno, l’umidità si riduce, lasciando l’ambiente più asciutto e respirabile. Ed è qui che entra in gioco la combinazione magica: sale grosso e carta di giornale. Una coppia insospettabile, ma tremendamente efficace.
Come funziona il trucco del sale e del giornale
Non è magia, ma pura fisica. Il sale grosso ha una naturale capacità di assorbire l’umidità presente nell’aria, mentre la carta di giornale agisce come supporto traspirante, permettendo all’aria di circolare e al sale di lavorare meglio. Il principio è simile a quello dei sacchetti deumidificanti che si acquistano in negozio, ma senza la plastica e a costo zero.
In fondo, chi non ha mai avuto qualche foglio di giornale dimenticato in un cassetto o un sacchetto di sale di troppo in cucina? Con questi due semplici elementi puoi creare una barriera naturale contro l’umidità, da usare in ogni stanza.
Il trucco è stato provato anche in ambienti chiusi come bauli, armadi e cassapanche: dopo una settimana, l’odore di umido era completamente sparito. Una soluzione perfetta anche per seconde case o locali poco ventilati.
Ecco come prepararlo
Dopo aver testato il metodo in vari ambienti (bagni ciechi, dispense, piccoli scantinati), si è visto che bastano pochi passaggi per metterlo in pratica:
- Prendi 2–3 fogli di giornale e accartocciali leggermente.
- Posizionali in un contenitore largo e basso (come un vassoio o una scatola di cartone aperta).
- Versa sopra un paio di manciate di sale grosso.
- Colloca il tutto nel punto più umido della stanza.
- Sostituisci il sale ogni 3–5 giorni o quando appare troppo umido.
- Getta o riutilizza i giornali asciutti per altri angoli di casa.
Occorrente per creare il tuo deumidificatore naturale
Dimentica prodotti costosi o dispositivi ingombranti. Per questo metodo servono solo oggetti che hai già in casa. Se preferisci, puoi anche personalizzarlo con materiali di recupero o piccoli contenitori decorativi.
Quello che ti serve:
- 2–3 fogli di giornale vecchio
- 3–4 cucchiai di sale grosso da cucina
- Un contenitore largo (vaschetta, ciotola, vassoio…)
- Un panno o un sottovaso per proteggere le superfici
- Guanti (facoltativi, se hai la pelle sensibile)
- Eventualmente un goccio di olio essenziale per profumare
Con meno di 1 euro puoi realizzare un sistema efficace e invisibile, perfetto anche da nascondere dietro una tenda o sotto un mobile.
I passi rapidi per eliminare l’umidità senza fatica
Una volta compreso il principio, basta ripetere il procedimento ogni settimana per mantenere l’efficacia. Non serve alcuna manutenzione complicata, solo un minimo di costanza.
Segui questi semplici step:
- Accartoccia i fogli di giornale e mettili nel contenitore.
- Aggiungi il sale grosso sopra, distribuendolo in modo uniforme.
- Posiziona il contenitore in un angolo umido della stanza.
- Controlla ogni 3 giorni il livello di umidità del sale.
- Sostituisci il sale quando appare sciolto o bagnato.
- Ripeti il processo con nuovi fogli se necessario.
Questo metodo funziona particolarmente bene in stanze poco aerate o in presenza di pareti fredde. È stato usato con successo anche in garage con problemi di condensa notturna.
Errori da evitare con questo rimedio
Anche se semplice, questo trucco può perdere efficacia se usato nel modo sbagliato. Per ottenere il massimo risultato, meglio evitare alcuni errori comuni che possono vanificare gli sforzi.
Prima di iniziare, tieni a mente:
- Non usare sale fino: si scioglie troppo in fretta e perde potere assorbente.
- Non coprire il contenitore: l’aria deve circolare liberamente.
- Non usare fogli plastificati: impediscono il passaggio dell’umidità.
- Evita ambienti troppo ventilati: il trucco funziona meglio in spazi chiusi.
- Non aspettare troppo a sostituire il sale: quando è saturo, non assorbe più.
- Non posizionare il contenitore su legno nudo: potrebbe assorbire l’umidità e rovinarsi.
Un minimo di attenzione ai dettagli rende questo rimedio ancora più efficace e duraturo.
Dove e quando usarlo per ottenere il massimo risultato
Non tutti gli ambienti reagiscono allo stesso modo all’umidità. Ci sono stanze più esposte di altre, come quelle rivolte a nord o prive di finestre. In questi casi, il trucco del sale funziona come una sorta di “sentinella invisibile” contro l’aria satura.
Perfetto da usare:
- In bagni ciechi o senza finestra
- In dispense o piccoli locali chiusi
- In armadi o cassetti soggetti a muffa
- In garage, cantine o soffitte
- Nei pressi di pareti fredde o esposte a nord
I risultati migliori si ottengono nei mesi più umidi (da ottobre ad aprile), ma nulla vieta di usarlo anche in estate in zone molto umide. Il bello è che funziona in silenzio, senza corrente elettrica né rumori fastidiosi.
Consigli extra e curiosità sul metodo naturale
Un trucco semplice come questo può diventare ancora più potente con qualche accorgimento extra. Ad esempio, in molti usano contenitori di terracotta non smaltata, che aiutano ad assorbire meglio l’umidità in eccesso. Oppure aggiungono gocce di tea tree oil per un effetto antimuffa.
Alcune persone giurano che aggiungere chicchi di riso al sale aumenti la durata del composto. Anche il carbone attivo può essere un’alternativa interessante, soprattutto in ambienti particolarmente problematici.
E poi, diciamolo: c’è qualcosa di rassicurante in questi rimedi della nonna. Funzionano perché sono nati dall’osservazione e dall’esperienza, non dal marketing. In un mondo pieno di soluzioni complicate, questo piccolo trucco casalingo ricorda che a volte la risposta più efficace è anche la più semplice.
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