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Piante & fiori

Rinvasare l’olivo in vaso: il trucco per farlo crescere meglio quest’estate

Rinvasare l’olivo in vaso è il segreto per stimolare una crescita sana e rigogliosa, soprattutto nei mesi estivi. Con il trucco giusto, si possono evitare errori comuni e dare nuova vita alla pianta senza stressarla.

rinvasare l'olivo in vaso
Ecco un trucco per rinvasare l’olivo in vaso

Con l’arrivo della bella stagione, ci si accorge spesso che l’olivo in vaso sembra meno vivace. Foglie che ingialliscono, crescita rallentata, terriccio troppo compatto… Situazioni che fanno pensare. Ma non sempre si tratta di problemi gravi. A volte, serve solo un rinvaso fatto al momento giusto e con un’accortezza precisa che fa davvero la differenza.

Prima di tutto, meglio chiarire: rinvasare non vuol dire semplicemente cambiare vaso. C’è un metodo semplice ma spesso trascurato che può aiutare a ottenere una pianta più forte, pronta a sopportare caldo e siccità. Un piccolo gesto, un grande cambiamento.


Quando e perché rinvasare l’olivo in vaso

Capita di pensare all’olivo come a una pianta praticamente invincibile. In effetti, la sua resistenza è notevole, ma quando si trova in un vaso, tutto cambia. Le radici, costrette in uno spazio limitato, non riescono più a cercare acqua e nutrienti con la libertà di cui avrebbero bisogno in piena terra. Un po’ come indossare scarpe troppo strette: all’inizio si sopporta, poi si rallenta.


Il rinvaso, quindi, non è solo una questione di spazio in più. È un intervento completo. Serve a dare respiro alla pianta, a rimuovere radici secche o danneggiate, e soprattutto a rinnovare un terreno che con il tempo si compatta, si svuota di sostanze utili e diventa sempre meno accogliente. Questo spesso succede senza che ci si accorga. Si continua a concimare, ma il problema è più profondo.

Il periodo ideale per intervenire? Tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate. La pianta è in piena attività e riesce a superare meglio lo stress, reagendo con una spinta di crescita sorprendente. Una terra nuova, leggera, ben drenata può fare davvero la differenza. Perché alla fine, non è tanto questione di fortuna, ma di dare alla pianta le condizioni giuste per esprimersi al meglio.

Il trucco del rinvaso: la potatura delle radici

Chi ha già rinvasato almeno una volta, sa bene quanto sia complicato districare le radici di un olivo adulto. Spesso si forma un vero e proprio “pane radicale” che blocca la crescita.


Ecco il punto: non basta spostare la pianta in un vaso più grande. Il trucco sta nel potare leggermente le radici. Sì, proprio così. Tagliare via una piccola parte delle radici più vecchie, soprattutto quelle che girano su se stesse in cerchio, stimola l’olivo a produrne di nuove. Ed è proprio grazie a queste nuove radici che la pianta riparte alla grande.

Attenzione però: ci vuole delicatezza. Bastano pochi tagli netti, con una forbice ben disinfettata. Dopo la potatura, è utile immergere l’apparato radicale in una soluzione di acqua e micorrize, per aiutare la ripresa.


E il vaso? Non sempre deve essere molto più grande. A volte è meglio sceglierne uno della stessa dimensione, ma con un terriccio rinnovato. Conta più la qualità del substrato che la grandezza del contenitore.

I materiali indispensabili:


  • Vaso in terracotta o plastica spessa, con fori ben larghi
  • Terriccio specifico per piante mediterranee o un mix di torba, sabbia e pomice
  • Argilla espansa o lapillo per il drenaggio
  • Forbici da potatura ben affilate
  • Micorrize (opzionali, ma consigliate)

Come mantenere l’olivo in salute dopo il rinvaso

Dopo il rinvaso, è normale che l’olivo mostri un po’ di rallentamento. Nulla di preoccupante. Anzi, è un segnale che la pianta sta ricalibrando le sue energie. Ma per aiutarla nel modo giusto, ci sono alcune attenzioni che fanno la differenza.

  • Esporre in pieno sole, ma proteggere nei giorni più caldi con un telo leggero
  • Irrigare solo quando il terriccio è asciutto: evitare ristagni
  • Usare un concime a lenta cessione una volta al mese, a partire da due settimane dopo il rinvaso
  • Controllare le foglie: se cadono o ingialliscono troppo, è il segnale che qualcosa non va

Infine, osservare. Sì, perché ogni olivo ha il suo ritmo, e a volte basta un dettaglio per capire cosa migliorare. Una foglia nuova, un germoglio imprevisto, un profumo più intenso: segnali che il rinvaso ha funzionato.

trucco per rinvasare l’olivo in vaso

E allora, perché non approfittare di questi mesi per dare nuova vita al proprio olivo? Rinvasare nel modo giusto non è solo un intervento tecnico, è un gesto di cura. Un modo per accompagnare la pianta nella sua crescita, stagione dopo stagione.

foto © stock.adobe

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