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Piante & fiori

Bouganville: come fare la talea perfetta e ottenere una nuova pianta gratis

Vuoi moltiplicare la tua bouganville senza spendere un centesimo? Fare la talea perfetta è il modo più semplice e naturale per ottenere una nuova pianta gratis, e con qualche trucco il successo è praticamente assicurato.

moltiplicazione della bouganville
Bouganville: come fare la talea perfetta

Si parla spesso di moltiplicazione delle piante come se fosse una tecnica riservata agli esperti, ma la realtà è che chiunque può riuscirci, anche senza esperienza. Ecco perché chi ama il giardinaggio dovrebbe provarci almeno una volta, magari proprio con una bouganville, tra le rampicanti più scenografiche e amate.

Pronto a vedere nascere la tua nuova piantina? Bastano pochi minuti, qualche ramo ben scelto e un pizzico di attenzione.


Quando e come fare la talea di bouganville

Molti si chiedono qual è il momento giusto per fare una talea di bouganville, e la risposta è più semplice del previsto: si consiglia la primavera o la fine dell’estate. In questi periodi la pianta madre è in piena attività vegetativa e offre rami forti, sani e pronti a dare vita a nuovi esemplari.


Il ramo ideale è semilegnoso, ovvero non troppo tenero ma neanche completamente indurito. Si riconosce al tatto: deve piegarsi leggermente senza spezzarsi. Va reciso con una cesoia ben affilata e pulita, tagliando a circa 10-15 cm di lunghezza.

Una volta scelto il ramo, si eliminano le foglie nella parte inferiore lasciandone solo 2-3 in cima. Questo serve a ridurre la dispersione di umidità e concentrare l’energia sul radicamento. Alcuni immergono la base della talea in polvere di ormone radicante per stimolare la formazione delle radici, ma anche senza questo passaggio si possono ottenere ottimi risultati.

Un dettaglio da non trascurare? L’inclinazione del taglio: meglio obliquo, per aumentare la superficie di assorbimento e facilitare la radicazione.


Dove piantare la talea e cosa serve

Dopo il taglio, è il momento di piantare la talea nel terreno giusto per la bouganville. Qui molti sbagliano: usare un terreno troppo pesante o poco drenante può compromettere tutto. Invece, la miscela ideale è composta da:

  • terriccio universale leggero;
  • sabbia grossolana o perlite per migliorare il drenaggio;
  • un pizzico di torba per trattenere l’umidità senza far marcire le radici.

Il contenitore non serve che sia grande: anche un bicchiere di plastica forato sul fondo va benissimo. L’importante è mantenere l’umidità costante, coprendo con una busta trasparente o una bottiglia tagliata per creare una piccola serra fai-da-te. Non è obbligatorio, ma aumenta le possibilità di attecchimento.


L’esposizione ideale? Luce abbondante ma indiretta, al riparo dal sole diretto che potrebbe seccare troppo velocemente il substrato. Dopo 3-4 settimane, se la talea ha radicato, inizierà a produrre nuove foglie: un segnale inequivocabile che la nuova pianta è nata.

Errori comuni da evitare con la talea di bouganville

Fare la talea di bouganville è semplice, ma ci sono alcune sviste frequenti che possono rovinare tutto. Sapere cosa evitare è già metà del lavoro:


  • Tagliare rami troppo giovani o troppo vecchi: entrambi hanno scarse probabilità di radicare.
  • Usare strumenti sporchi: possono trasmettere malattie alla pianta.
  • Dimenticare l’umidità costante: se il terreno si asciuga, la talea non riesce a radicare.
  • Esporre la talea al sole diretto nei primi giorni: meglio luce filtrata e temperature miti.
  • Piantare in terriccio sbagliato: quello troppo compatto soffoca le radici.

Si crede spesso che basti infilare un ramo nel terreno per ottenere una nuova pianta, ma serve un po’ più di cura. Non molta, è vero, ma sufficiente a fare la differenza tra un tentativo fallito e una bouganville rigogliosa pronta a colorare il balcone o il giardino.

talea di bouganville

Il bello della talea è proprio questo: con un solo ramo e un po’ di pazienza si può ottenere una nuova vita verde, gratuita e sorprendentemente resistente. E ogni volta che si vedranno spuntare le prime foglie, sarà impossibile non provare una certa soddisfazione.

Chissà quante altre piante si potrebbero moltiplicare così, senza comprare nulla e seguendo i ritmi della natura. Magari vale la pena provare anche con altre specie… perché no?

foto © stock.adobe

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